La redazione/
Non è certo la migliore stagione politica per il M5S che in calabria, per le regionali, individua il professore di Economia Francesco Aiello in forze all’UNICAL. Una candidatura che ha fatto spaccare al suo interno il M5S già flagellato dalla crisi nazionale, poiché Francesco Aiello non avrebbe fatto la trafila di votazioni interne al M5S. Strane motivazioni, note solo a chi frequanta il M5S dall’interno.
E’ certo un lontano ricordo l’entusiasmo che i pentastellati suscitavano della popolazione calabrese, che oggi vive la grande crisi di valori della politica che si traducono in una sopravvivenza delle solite lobby familiari da destra a sinistra.
In un contesto nel quale il PD e il Centrodestra hanno avuto la possibilità di governare negli ultimi 20 anni, fallendo, il M5S avrebbe potuto fare molto ma la spada di Damocle lasciata cadere dal Senatore Morra che ha dichiarato di non partecipare al voto, perchè da presidente Antimafia non può trascurare un parente di Aiello che, se pur deceduto, in passato sarebbe stato accusato di mafia. Una profonda ferita aperta nel mondo dei pentastellati in caduta libera che non ha limitato l’entusiamo di Francesco Aiello che avrebbe anche presentato la sua possibile Giunta, qualora venisse eletto alla carica di Presidente della Regione Calabria.