“Salvini può anche incontrare le parti sociali ma la manovra economica si fa nelle sedi istituzionali con il presidente del Consiglio, il ministro dell’Economia e tutti i ministri competenti”. Il vicepremier della Lega accelera sulla flat tax ma nella sede del governo si ribadisce che la prossima legge di bilancio verrà scritta a palazzo Chigi, non al Viminale. “Da vicepremier raccolgo idee”, la risposta del segretario del partito di via Bellerio.
La lettera ai ministri
Ma intanto il presidente del Consiglio interviene anche sul tema dell’immigrazione. Conte ha inviato una missiva a Salvini, Trenta, Toninelli, Tria e Moavero chiedendo collaborazione e soluzioni condivise e dando loro appuntamento per un vertice che si terrà mercoledì. Oggi non c’è stato alcun contatto tra i ministri Trenta e Salvini.
“Da alcune settimane stiamo assistendo a un progressivo incremento del numero di imbarcazioni che trasportano migranti, che si approssimano alle nostre coste e sollecitano un attracco ai nostri porti. Diventa pertanto urgente coordinare le iniziative le iniziative dei ministri competenti anche al fine di evitare che possano ingenerarsi sovrapposizioni o malintesi”. Questo uno dei passaggi della missiva.
Lo scontro tra Lega e M5s
“Salvini si sente solo? Vuol dire che gli manderemo un peluche”, la replica del vicepremier Di Maio mentre al Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza presieduto dal ministro dell’Interno si è deciso che navi della Marina e della Guardia di Finanza saranno in campo per controllare le partenze dei migranti e per difendere i porti italiani. Le tensioni nella maggioranza su questo fronte non si placano, proprio mentre il decreto Sicurezza bis entra nel vivo dell’iter parlamentare
Per la Lega l’articolo 1 e 2 del dl sicurezza bis non vanno toccati, perché sono i punti fondanti del provvedimento e riguardano le norme sull’immigrazione. Ma c’è chi, nel Movimento 5 stelle – soprattutto l’ala che fa riferimento al presidente della Camera Fico – pur senza stravolgere il testo punta a modificare il testo in diverse parti.
Al momento l’approdo del sicurezza bis in Aula è previsto per meta’ luglio, ma potrebbero servire alcuni giorni in più. Il decreto scade il 13 agosto, e la maggioranza punta a trovare un accordo a Montecitorio in modo che il provvedimento arrivi ‘blindato’ al Senato, dove i numeri dei gialloverdi sono esigui.