Milena Gabriele è una donna coraggiosa. La stazione di servizio di cui è titolare si trova da anni sul Viale Giacomo Mancini e per questo lei è sempre stata contraria alla Metropolitana Cosenza Rende. Ha firmato tutte le petizioni, anche quella promossa in campagna elettorale da Sindaco di Cosenza. Erano altri tempi e Mario a Occhiuto faceva i banchetti per guadagnare articoli sui giornali e qualche intervista in TV. Era contro la Metro prima delle elezioni, salvo poi, una volta eletto, firmare un accordo in dicotomia con quanto da lui stesso dichiarato con il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio è così, come se non bastasse la Metropolitana, il Sindaco decide di chiudere al traffico il Viale per fare un parco.
Ne sa qualcosa Milena Gabriele, titolare del distributore IP collocato lungo Viale Mancini, interdetto al flusso dei veicoli proprio lungo la carreggiata ovest, quella adiacente alle colonnine di carburante. Certo, l’ordinanza ha previsto un accesso, lasciando aperto un varco accessibile esclusivamente da Via Quintieri, per intenderci la strada che giunge dall’autostazione. Oppure gli automobilisti possono entrare dall’ingresso posteriore di Via Consalvo Aragona. Ma le cose vanno male e le preoccupazioni di Milena Gabriele si avverano: nell’ultimo mese gli incassi sono drasticamente calati, più che dimezzati – dice la signora Gabriele – che ha allora deciso di depositare un ricorso al TAR Calabria, contro la Metropolitana.
Una decisione difficile ma necessaria, che punta «ad accertare se le decisioni assunte da ogni soggetto coinvolto siano o meno legittime e, perciò, da annullare» scrive in una nota. L’udienza per ottenere la sospensione dei provvedimenti impugnati e la conseguente riapertura dell’arteria stradale, si terrà il prossimo 24 ottobre. È inutile dire che al fianco di Milena oggi ci sono tante persone, la maggioranza della città che la metro non la vuole.