Qualche giorno fa il Senatore Morra del Movimento 5 Stelle ha presentato in Procura a Cosenza un esposto in merito alla vicenda del servizio di vigilanza richiesto dal Comune di Cosenza sul Jolly Hotel per cui si paleserebbe il ricorso al “solito metodo” dell’affidamento diretto.
«Il Jolly Hotel, di proprietà dell’Aterp, è stato sorvegliato su commissione del Comune di Cosenza con i soldi dei soliti cittadini paganti. Il servizio è stato affidato alla cura di istituti di vigilanza di fiducia, nonostante una sentenza del TAR Calabria abbia stabilito che il Jolly Hotel sia di esclusiva proprietà dell’Aterp, dal che si deduce che la sorveglianza sia stata garantita ad un bene non dei cosentini. Abbiamo scoperto che da un anno per la sorveglianza dell’immobile sono state prodotte ben 7 (sette) determine dirigenziali per una spesa complessiva di 241.000 € (duecentoquarantunomila euro), più IVA naturalmente, tutto a carico dei contribuenti cosentini» – lo afferma il Senatore Nicola Morra del MoVimento 5 Stelle.
«Vista la cifra così elevata – prosegue Morra – ci si sarebbe aspettati che venisse espletata una regolare gara tra più offerte, esattamente come prescrive la Legge. Purtroppo dobbiamo confermare che per tutte le sette determine si è proceduto con affidamento diretto, questa volta inventandosi un nuovo escamotage».
«Nonostante si debbano consultare almeno 15 fornitori con una procedura di gara, nel comune di Cosenza si prosegue con la fiera degli affidamenti diretti anche quando si supera la soglia prevista dalla legge dei centocinquantamila euro. Il “giochetto” è semplice: si è proceduto ad un affidamento volutamente “spezzettato” in tante “piccole” determine, fra l’altro prodotte da due Settori diversi con la firma dei rispettivi Dirigenti. Naturalmente parliamo di Dirigenti esterni e di “fiducia del Sindaco”. Il “frazionamento” – chiede il pentastellato – è stato voluto forse per far lavorare due istituti diversi in apparente concorrenza tra loro? Naturalmente tutti gli affidamenti risultano sotto soglia con buona pace della solita finanza creativa del Comune di Cosenza. Ormai il “sistema Cosenza” è un consolidato “iter patologico” da spezzatino per l’affidamento di lavori e servizi alle “solite” ditte».
Morra conclude: «E’ giusto sapere che il costo totale della vigilanza e guardiania dell’hotel Jolly è costato quasi 20.000€ (ventimila euro) al mese e che le “furbate amministrative” del Sindaco ora hanno superato ogni immaginazione: si è pagato, infatti, un servizio di vigilanza per immobili non di proprietà comunale e per cui il legittimo proprietario ha avviato contenzioso al TAR, come tutti sappiamo. La faccenda interessa sicuramente anche la giustizia contabile perché è evidente il danno erariale».