I Beni Confiscati alla Cosca Mancuso ed affidati al Coordinamento Antimafia Riferimenti, ritornano al Mittente. Vogliono cosi’ e cosi’ sia. Hanno vinto Loro.
A tale scopo, Adriana Musella, per conto del Coordinamento, ha chiesto un incontro col Prefetto di Vibo Valentia. Su proposta progettuale della stessa Musella era stata realizzata in quei beni l’Università dell’antimafia che avrebbe dovuto ospitare studenti da tutta Italia e con l’Erasmus anche dai paesi Europei. Al progetto didattico formativo, avevano aderito con appositi protocolli, l’Università della Calabria, la Confapi, la Fondazione Caponnetto e l’Associazione Premio Giorgio Ambrosoli. Dopo 9 anni di lotte ad ostacoli, 7 anni sotto scorta e due Amministrazioni cadute, il giorno seguente alla consegna di detti beni da parte della Prefettura di Vibo al Coordinamento, un articolo metteva in discussione la corretta attività dell’Associazione e la relativa gestione di fondi pubblici. Ne è seguita un’indagine giudiziaria che ha visto indagata la stessa Presidente, oggetto di una gogna mediatica senza precedenti.
“Restituiamo allo Stato i beni a noi affidati, nell’impossibilità di poter continuare nel nostro impegno. Hanno voluto così e così sia. Questa non è la nostra sconfitta, ma quella dello Stato di diritto. A questo Stato e alla causa, siamo coscienti di avere già dato e tanto, forse troppo. Lo abbiamo fatto perché abbiamo creduto. Oggi non crediamo più. Il capitolo antimafia che ci ha visto coinvolti, termina qui, per la gioia di tanti. Per noi parla e parlerà la storia. Ai posteri l’ardua sentenza“.
Adriana Musella
Fondatrice Coordinamenro Antimafia Riferimenti