Pietro Grasso ha inaugurato a Vibo Valentia il “Festival Leggere & Scrivere”. “Il Lavoro – ha dichiarato il Presidente del Senato, è la vera priorità per dare risposte anche contro la mafia. Perché – ha fatto notare il Presidente – è ancora in voga in gran parte del Meridione riuscire a trovare lavoro o attraverso il politico con le solite raccomandazioni, dette anche segnalazioni, oppure attraverso il mafioso con la sua opera di intermediazione”.
PIETRO GRASSO: SPALLATA ALLA POLITICA CALABRESE
Il popolo del Mezzogiorno, ha poi dichiarato il Presidente Grasso, è coraggioso ma deve avere a supporto una politica più attenta verso di esso e le sue esigenze in modo tale da sfruttare al meglio le risorse disponibili in modo tale da creare sviluppo e quindi occupazione. “Sappiamo – ha affermato Pietro Grasso facendo riferimento alla recente operazione condotta contro la cosca di ‘ndrangheta dei Piromalli di Gioia Tauro che ha confermato gli interessi della criminalità organizzata nel settore del riciclo dei rifiuti – che le varie mafie si occupano di settori che prima erano trascurati rispetto agli stupefacenti ad esempio, e la politica deve riconoscere questi fenomeni ed agire insieme a magistratura e forze dell’ordine per combatterli. È necessario, allo stesso tempo, non dare consenso al sistema mafioso”.
PIETRO GRASSO SUL CASO ADRIANA MUSELLA
Il Presidente del Senato, storicamente sempre presente agli eventi culturali organizzati dall’Associazione Antimafia “Riferimenti” presieduta da Adriana Musella, a proposito dell’indagine che la vede indagata dalla Procura di Reggio Calabria e recentemente ridimensionata dal Gip dello stesso Tribunale, ha dichiarato “Penso che la magistratura potrà ben valutare tutto quello che viene contestato alla presidente di Riferimenti. Con Adriana Musella c’è un’amicizia che dura da anni e che mi ha visto sempre qui andare contro la ‘ndrangheta e la criminalità organizzata”.
Una dichiarazione – quella del Presidente Grasso – che non lascia dubbio in merito alla qualità culturale degli eventi presieduti da Adriana Musella e che hanno dato vita alla “Gerbera Gialla”, simbolo della lotta sociale antimafia, indipendentemente dalle questioni amministrative che saranno oggetto di chiarimento nell’appropriata sede giudiziaria.
ADRIANA MUSELLA E L’UNIVERSITA’ ANTIMAFIA
La Musella, va detto, ha saputo centrare uno storico obiettivo che si erge su qualsivoglia pensiero, istituendo a Limbadi, all’interno dei beni sequestrati alla famiglia Mancuso, le basi dell’Università dell’Antimafia la cui direzione scientifica è affidata al Magistrato Marisa Manzini e che vede impegnati grandi Esperti di didattica e numerose Istituzioni nella sua programmazione. A chi non è nato a Bogotà, non sfuggirà quanti nemici, proprio per questo, la Musella abbia accumulato in Calabria. Non a caso è sotto scorta.