Redazione de ILPARLAMENTARE.IT/
Sulle questioni fondamentali per il futuro del paese si perdono nei labirinti della complessità e dei loro diverbi intestini. Su quelle che contano per il super-segretario agiscono invece compatti, rapidi e silenziosi come marines all’attacco.
Ieri i valorosi senatori democratici, capitanati dal sempreverde Zanda, hanno depositato una mozione per chiedere l’azzeramento del management Consip. Oggi, veloci come il vento, i due consiglieri designati dal Tesoro si sono dimessi facendo così decadere l’intero CdA, Marroni compreso, senza nemmeno attendere la discussione in Parlamento, che avrebbe potuto essere sgradevole per l’animo delicato del segretario. Applauso a scena aperta della claque pilotata, come sempre, da Lotti.
In termini di tattica l’azione potrebbe funzionare, a una settimana dal secondo turno delle amministrative, in cui il partito vacilla. In termini di strategia, si vedrà… Ma si sa che tra la parola strategia e il PD di Renzi c’è uno iato incolmabile.
Quanto a noi, cittadini ordinari, non ci resta che citare Cicerone: “Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?”. E ricordare che alla fine Catilina ha perso.
Spes ultima dea.