Mentre il piano della Commissione Europea sta per creare un mercato unico dei capitali, entro il 2019, cosa che potrebbe aiutare ad affrontare carenza di capitali propri negli investimenti della piccola e media impresa, se sposta la sua attenzione verso un mercato dei capitali integrato, che promuova il ricorso al capitale azionario più che al finanziamento del debito, e spinga gli investitori istituzionali ad assumersi maggiori rischi legati all’economia reale, le farneticazioni antieuropeiste continuano ad imperversare sulla scena internazionale.
Ieri 24 Marzo, su Corriere della Sera, Antonio Polito, guarda con sguardo analitico il fatto.
Grandi colossi delle piattaforme interattive di internet potrebbero fornire prodotti vecchi in forma commerciale alternativa. Automobili elettriche, a mo di esempio, ricaricabili da colonnine di energia elettrica ad alto numero di watt, per consentire una ricarica rapida, vendute con un piano tariffario, come oggi vengono venduti i cellulari, pagando le ricariche con un piano mensile, non di gigabyte da consumare, ma di chilometri da percorrere.
L’integrazione , oltre ogni frazionamento, per il mercato globalizzato è già avvenuta ai tempi che Siracusa, divenendo “La Magna Grecia”, posta al centro del Mediterraneo, polo di attrazione degli scambi commerciali, siamo nel 734 avanti Cristo, oggi, Brexit, il nazionalismo racconta storie per lo meno anacronistiche se non in controtendenza alla osmosi naturale dei mercati globali che, rispetto ai fenomeni dello scambio di uomini, se sono passeggeri paganti, bene, se sono profughi che fuggono dalle guerre, muri alti e fili spinati.
Ad oggi il fenomeno del terrorismo si sarebbe potuto evitare all’origine sterminando mercenari senza patria e senza bandiera ma, a quanto pare, il business della guerra, alimentato dall’erigere perimetri e confini, regge alla prova di mantenere il sessanta per cento del fatturato globale. Potrebbe sembrare semplicistico definire così il fenomeno del terrorismo che invade l’Europa ma, visto così, ha la sua funzione strategica di frazionare un perimetro che con la sua moneta, l’euro, ha infranto il monopolio mondiale del dollaro.