Redazione de ILPARLAMENTARE.IT/
Accade nella Regione Calabria all’interno della quale lo scandalo sembra già essere già stato oggetto di attenzione di autorevoli Testate Giornalistiche regionali. Si tratta della procedura del “Bando per acquisto di Macchinari ed Impianti” con una modalità “CLICK DAY” che, una volta accolte le domande di coloro i quali con procedura informatica hanno rispettato le modalità di accettazione, è stata annullata da parte degli Uffici regionali della Calabria adducendo motivazioni che appaiono davvero marchiane e che, certamente, richiedono l’attenzione della Magistratura competente di Catanzaro e all’Autorità Nazionale Anticorruzione dei quali Uffici, chi ha onestamente rispettato le procedure, auspica immediato intervento. Assessori e Governatore Gerardo Mario Oliverio avrebbero discusso in modo acceso la vicenda che avrebbe procurato anche da parte degli Assessori minaccia di dimissioni (vedi Corriere della Calabria). Sorge spontaneo il dubbio che il Bando sia stato annullato per favorire qualcuno e il dubbio in relazione alle procedure che la Regione ha adottato in queste ore rimangono insieme a molti interrogativi. L’Ufficio Stampa della Regione Calabria, al momento, non ha fornito alcuna motivazione. Si attendono chiarimenti.
COSA E’ ACCADUTO
Pubblichiamo quanto di dettagliato è giunto alla nostra Redazionee.
Nella giornata del 9/01/2017 è stata aperta la presentazione delle proposte progettuali dell’avviso pubblico della Regione Calabria “Bando per acquisto di Macchinari ed Impianti” con una modalità “CLICK DAY”.
Questo è il rif. al bando http://calabriaeuropa.
La presentazione delle proposte avveniva esclusivamente per via telematica attraverso il portale: avvisi.regione.calabria.it . Il proponente nei giorni precedenti al click day compilava online tutte le sezioni richieste, caricava la documentazione richiesta, indi generava un documento pdf che veniva poi firmato digitalmente e caricato sulla piattaforma. La sezione della piattaforma “invia domanda” ha visto l’attivazione alle ore 9.00.00 del 9/01/2017. Ora in cui le aziende hanno potuto cliccare ed inviare la loro domanda. Il sistema generava contestualmente il nr progressivo di invio pratica di fondamentale importanza trattandosi di un bando a sportello. I progetti protocollati in pochi secondi sono stati centinaia (la gran parte ha nr progressivi rilasciati tra le 9.00.01 e le 9.00.02).
Non si vuole entrare nel merito di detta procedura che evidentemente risponde a criteri di accodamento meramente informatici e nei quali la priorità è stabilita sulla base di millesimi di secondo, si intende invece portare l’attenzione sul comunicato di sospensione dell’avviso pubblico in seguito al quale con motivazioni che generano fondati motivi di legalità e rispetto delle norme europee ed italiane, la Regione Calabria annulla i risultati del click day del 9/01/2017 e dichiara che procederà all’indizione di un nuovo click: calabriaeuropa.regione.
LA COMUNICAZIONE DELLA REGIONE CALABRIA
Bando Macchinari e Impianti “Verso la riedizione della fase di invio delle domande acquisite”.
I Dipartimenti regionali interessati, su indirizzo della Presidenza della Giunta regionale e a seguito delle segnalazioni pervenute in ordine alla modalità di presentazione delle domande a valere sul Bando Impianti e macchinari, hanno proceduto insieme a Fincalabra e alla società fornitrice del servizio, ad effettuare le opportune verifiche tecniche sulla piattaforma informatica. La verifica ha confermato la corretta gestione delle domande inserite ed inviate. Il sistema ha registrato ottimi risultati di performance nella ricezione di un numero elevato di domande, correttamente acquisite nell’arco di pochi secondi. E’ stata tuttavia rilevata una non sufficiente chiarezza nei contenuti del documento ‘Guida Utente’, limitatamente alla descrizione della fase di invio, che ha potenzialmente inficiato il superiore principio di par condicio tra i soggetti proponenti che hanno tempestivamente finalizzato la domanda di concessione di contributo entro termini previsti dal bando e dai successivi decreti attuativi. La procedura prevista dalla piattaforma, infatti, presenta un tasto “Inviata” dal quale si genera l’attività di verifica della domanda e l’apertura di una “finestra di pop-up” su cui cliccare il tasto “Invia Domanda” per avviare la conferma dell’operazione. Da qui si apre un’ulteriore finestra, con il tasto “Si Protocolla”, che serve ad inoltrare in modo definitivo la domanda al protocollo dell’ente. Tale momento di conferma, utilizzato anche nei precedenti bandi, si è reso necessario al fine di evitare abusi (quali ad esempio l’inoltro automatizzato delle domande) e per garantire la sicurezza del sistema. Nella fattispecie, però, il tasto “Invia Domanda” era attivo già prima della apertura dello sportello, mentre il tasto “Si Protocolla”, presente nella finestra di conferma, era disponibile solo all’effettiva apertura dello sportello. Ne deriva che alcuni utenti potrebbero avere perfezionato il passaggio “Invia domanda” prima dell’apertura dello sportello, trovandosi così in condizioni di potenziale vantaggio rispetto agli altri. L’amministrazione regionale nel sottolineare che le modalità di invio sono state prioritariamente dettate dalla necessità di assicurare il rispetto di criteri di sicurezza e di parità di accesso verso tutti gli utenti, tenuto comunque conto di quanto sopra, disporrà, quindi, la riapertura della fase di presentazione delle domande. Nei prossimi giorni i Dipartimenti competenti adotteranno un decreto a firma congiunta, che conterrà l’indicazione della data di riapertura dei termini utili per l’invio delle istanze.