Redazione Gruppo ComunicareITALIA/
Nei primi giorni del 2017 la nostra Testata Giornalistica è stata invitata in quello che possiamo definire per la Dieta Mediterranea un incontro storico. Si è tenuto a Roma, nei pressi di Via Veneto, tra l’ultimo grande scienziato della Famiglia Fidanza, il novantatreenne Fisiologo, Nutrizionista e Vitaminologo Alberto Fidanza e la Fondazione Culturale “Paolo di Tarso”. Il Professore, ancora attivissimo nel suo Studio, ha chiesto che tutto venisse ripreso con telecamere, in onore alle verità che avrebbe raccontato e mostrato, con il supporto di una copiosa documentazione anche fotografia assolutamente inedita, sino a quel giorno gelosamente custodita nei suoi archivi di famiglia. Lo scienziato ci ha sorpresi. In lucidità e dinamicità dimostra 20 anni meno dei suo 93 e continua le sue ricerche sulla Dieta Mediterranea che, afferma, non può essere più quella di oltre 60 anni addietro. L’ambiente, il clima, l’agricoltura e i modelli culturali sono cambiati e – anticipa il noto scienziato – la Dieta Mediterranea oggi deve essere tutelata nella sua Memoria perché non venga marchianamente strumentalizzata per fini personali o politici e speculativi, ma rapportata alle esigenze dell’attuale popolazione. Nelle pause delle riprese, risponde a telefonate di colleghi scienziati che, insieme a lui, stanno organizzando il prossimo Congresso Internazionale Vitaminologi.
ALBERTO FIDANZA: DESIDERO TUTELARE VERITA’ E MEMORIA STORICA
Il Professore Alberto Fidanza ha un’idea ben chiara: quella di lasciare una testimonianza indelebile, la sua, di come siano andate realmente le cose dal principio e cioè da quando, oltre 60 anni addietro, presero vita le ricerche che avrebbero portato a sintetizzarne i risultati con il termine “Dieta Mediterranea”. Questa lunga intervista, preceduta da altro incontro altrettanto emozionante che ha determinato il secondo, rappresenta una pietra miliare di cui avevamo bisogno per essere ricondotti alla verità storica, alla “vera verita”, per restituire alla Memoria il suo valore e tutta la nostra stima a quel gruppo di scienziati che volendo e facendo il bene dell’Umanità, divennero grandi amici.
LA GRANDE AMICIZIA TRA ANCEL KEYS, FLAMINIO E ALBERTO FIDANZA
Le nostre telecamere hanno ripreso un’esperienza unica, profondamente umana, un grande salto nella storia di quegli anni del dopo guerra dedicati alla ricerca di un modello alimentare idoneo a migliorare le condizioni della vita umana. Oltre 40 anni che videro lavorare insieme e con mansioni numerosi scienziati. Tra essi i tre che condivisero stima e amicizia profonda, mai trascurando (sempre insieme) le cose della vita. Come, ad esempio, di cercare un terreno nel quale costruire le loro case per vivere vicini in quel fazzoletto di terra nel Cilento che poi fu la loro “Minnalea”. Parliamo di Ancel Keys e dei fratelli Flaminio e Alberto Fidanza.
DIETA MEDITERRANEA E TUTELA DEI DIRITTI UMANI AL CIBO SANO
Oltre tre ore di racconto, testimoniato da documenti fotografici e aneddoti che, per esplicita volontà del Prof. Alberto Fidanza, sono stati affidati alla custodia della Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” perché, nei tempi e nei modi opportuni, siano testimoni di verità storiche. Questo dono ha una ragione che lo anima: a parere del Professore Fidanza la Fondazione “Paolo di Tarso” ha sempre tenuto fede alle verità storiche nel promuovere la Dieta Mediterranea indirizzandola, tra l’altro, verso la più giusta mission della Dieta Mediterranea nei tempi moderni: quella di essere ambasciatrice della tutela dei Diritti Umani all’accesso al Cibo Sano e all’Acqua potabile. Si, perché l’Agricoltura di ieri non è più quella di oggi – ha affermato il Prof. Alberto Fidanza – e anche la Dieta Mediterranea indagata ieri, non è più quella di oggi poiché l’Agricoltura risente dell’inquinamento ambientale che snatura il senso stesso dei termini “Benessere e Salute Umana”. Inoltre – ha sottolineato lo Scienziato recentemente insignito della decima Medaglia d’Oro per la carriera scientifica – oggi la Dieta Mediterranea deve essere rapportata al consumo energetico. Un concetto espresso in una sintesi geniale nel volume “La Dieta Mediterranea del Professor Alberto Fidanza, mediterranea e salutare”, giunto alla sua X edizione. Il Professore Alberto Fidanza ha voluto che le riprese documentaristiche venissero effettuate sotto forma di racconto alla Ricercatrice Ambientalista Luana Gallo, Presidente della Fondazione “Paolo di Tarso” e Direttore Scientifico del Master UNICAL in Green Economy, Dieta Mediterranea e Sostenibilità Ambientale. All’incontro hanno partecipato l’assistente del Prof. Fidanza Dott.ssa Alexandra Costa e le Manager della Dieta Mediterranea Eleonora Cafiero e Silvia Lanzafame, entrambe impegnate anche nel campo della tutela dei Diritti Umani. Presente anche il responsabile dei Rapporti Istituzionali della “Paolo di Tarso” Fabio Gallo. Una scelta, questa, motivata da fattori etici e intuito di scienziato, possiamo dire.
La Fondazione Culturale “Paolo di Tarso”, infatti, è stata invitata unitamente alla “Mediterranean Academy of Culture, Tourism and Trade” di Malta presieduta dal Dott. Sergio Passariello (www.mactt.eu), dal Governo della Repubblica di Malta a presentare, in occasione del suo insediamento alla Presidenza del Semestre dell’Unione Europea, l’applicativo grazie al quale chiunque nel mondo e gratuitamente potrà conoscere in modo completo la Dieta Mediterranea. Si tratta dell’APP “MDiet” (www.mdietapp.it – www.mdietapp.eu) realizzato da un gruppo di Ricercatori ed Esperti di Intelligenza Connettiva coordinati scientificamente dalla Prof.ssa Luana Gallo che, interpretando le indicazioni della Governance Alimentare Sostenibile (ONU 2010) ci dice cos’è la Dieta Mediterranea, quali sono i suoi Alimenti e come si portano a tavola. L’APP della Dieta Mediterranea “Mdiet” è forte di una serie di primati che premiano il grande lavoro di ricerca che ha condotto la squadra di Ricercatori al successo: è stata l’unica innovazione tecnologica di settore presentata presso l’Esposizione Universale di Milano 2015, è scaricata da numerose Nazioni, offre ricette provenienti dalla tradizione mediterranea tra le quali quelle maltesi, quelle provenienti da Alberghieri eccellenti, ha ricevuto le congratulazioni di APPLE e Android per essere prima nella classifica “Stile di Vita” e pubblica quelle provenienti dalle esigenze dell’Uomo moderno a cura dello Scienziato Prof. Alberto Fidanza.
LA BIENNALE DELLA DIETA MEDITERRANEA PER I DIRITTI UMANI AL CIBO SANO
Lo scienziato Alberto Fidanza ha inviato un video messaggio alle Nazioni e alle Istituzioni Pubbliche e Private che hanno accolto l’idea della Fondazione Culturale “Paolo di Tarso”, di dare vita ad una grande alleanza internazionale di scopo che si ponga come fine la tutela del modello culturale costituito dalla Dieta Mediterranea, ma anche i Diritti Umani all’accesso al Cibo Sano e all’Acqua Potabile, condizioni fondamentali per la Giustizia e la Pace tra i Popoli nel futuro. Il Messaggio sarà ascoltato nella giornata di lavori dedicata alla “costituente” della BIENNALE che si terrà ad Aprile nel Castello di Corigliano d’Otranto in Puglia. La “Paolo di Tarso” per tutto l’anno 2016 ha svolto un approfondito lavoro di aggregazione patrocinato dal Ministero della Salute che ha saputo coinvolgere esperienze e professionalità di alto livello, entrando nelle scuole e nelle università ove è più giusto radicare la tutela della cultura agroalimentare mediterranea. Un percorso preceduto da un cammino istituzionale accompagnato anche dall’adesione ai suoi prestigiosi progetti, del Presidente della Repubblica Italiana.
DIETA MEDITERRANEA PATRIMONIO UNESCO: LA CORSA ALL’ORO
Da quando la Dieta Mediterranea è stata proclamata dall’UNESCO Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, è iniziata la corsa all’oro. In molti, anche purtroppo improvvisatori di ogni sorta, hanno tentato di monopolizzarne il nome, di appropriarsi della paternità, di erigersi a promotori di verità per fini non sempre nobili, anzi, molte volte speculativi, personali, politici e dannosi ai fini per i quali la stessa ricerca condotta dal fisiologo americano Ancel Keys e dai suoi colleghi scienziati, è stata sostenuta per oltre 40 anni. E con molti sacrifici, tali, da avere scritto una delle più belle pagine della storia nel mondo della ricerca. Lo scienziato Alberto Fidanza, fratello di Flaminio Fidanza dice “stop” alle speculazioni e per evitare che esse possano confondere la Memoria di come i fatti siano andati per davvero, interviene e afferma “io c’ero!”. Tra tutti coloro i quali affiancarono Ancel Keys negli anni, in modo particolare furono i fratelli Flaminio e Alberto Fidanza, scienziati noti in tutto il mondo per il contributo offerto in “100 anni di ricerca italiana” condotta prevalentemente dalle cattedre dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
LA SCOMPARSA DI ANCEL KEYS E FLAMINIO FIDANZA
Una volta scomparsi Ancel Keys e Flaminio Fidanza, l’arrembaggio alla “Dieta Mediterranea”, anche come Brand, è stato degno dei migliori pirati e, se oggi essa può ancora attingere alla sorgente e alla sua visione originale, lo si deve a Ricercatori e scienziati privi d’interesse, se non quello di favorire l’apprendimento di un modello alimentare di cui l’umanità potrà trarre enormi benefici. Tra essi, senza ombra di dubbio il Prof. Alberto Fidanza con la sua visione aggiornata della “Dieta Mediterranea” presente anche in numerosi libri. La Fondazione Culturale “Paolo di Tarso”, dal canto suo, occupandosi di valorizzazione del Patrimonio Culturale Italiano e di Diritti Umani, continua nel suo lavoro a sostegno di una riappropriazione responsabile della Dieta Mediterranea al fine di affermare i Diritti Umani all’accesso al Cibo Sano e all’acqua potabile. Con efficacia nel tempo. Vedi www.biennaledietamediterranea.it