Vi sarete chiesti che fine hanno fatto gli operatori di Anonymous, il celebre gruppo di esperti in grado di infiltrarsi in ogni luogo del mondo che sia collegato ad una linea internet. Ecco cosa stanno facendo, in silenzio. Si, il silenzio e l’operatività come arma contro gli operatori del male. Hanonymous sta dimostrando il senso profondo della sua filosofia da sempre sentinella dei diritti civili.
Il gruppo di hackers Anonymous sostiene di aver sventato un attacco dello Stato islamico in Italia nel periodo immediatamente successivo alle stragi di Parigi. Lo scrive il “Daily Mail” che riporta un annuncio degli attivisti di Anonymous sul loro account “Operation Paris Twitter”: “In questo mese abbiamo lavorato in silenzio. Abbiamo già sventato un attacco dell’Isis contro l’Italia e speriamo di bloccarne altri”. Il gruppo non fornisce altri dettagli. Con un video su Youtube dopo gli attacchi del 13 novembre a Parigi, il gruppo Anonymous si è impegnato a dare la caccia online ai jihadisti per bloccare i loro piani.
ANONYMOUS – RICORDIAMO ANCHE I FATTI DI CRONACA DELL’11 DICEMBRE
Il collettivo di hacker Anonymous ha annunciato una azione contro Donald Trump in seguito alla sua proposta di chiudere i confini degli Stati Uniti ai musulmani. La decisione è stata diffusa attraverso un video: “Donald Trump è arrivato alla nostra attenzione che tu vuoi bloccare tutti i musulmani dall’accesso negli Stati Uniti. Questa scelta potrebbe avere un enorme impatto”, ha detto una persona con il volto coperto dalla maschera di Guy Fawkes, simbolo del gruppo di hacktivisti.
“Più gli Stati Uniti mostreranno di prendere di mira i musulmani, non solo i musulmani radicali, più l’Isis userà questo argomento per la sua campagna sui social media”, continua l’hacker nel messaggio video di Anonymous. Il gruppo ha colpito il sito della Trump Tower di New York (“una dichiarazione contro l’odio e il razzismo”) che tuttavia in questo momento continua a funzionare.
Anonymous nelle settimane passate aveva attaccato il Ku Klux Klan rivelando i nomi di centinaia di suoi iscritti. E ancora da mesi sta combattendo una battaglia informatica contro il gruppo dello Stato islamico. ASCA