Torna a tuonare la voce del Coordinamento Nazionale Antimafia “Riferimenti”. Lo fa a giusta ragione e le fa eco il mondo dei social con Facebook ove, gli stessi abitanti di Bagnara Calabria, la cittadina oggetto della denuncia del Presidente del Coordinamento Adriana Musella, supportano con forza i lamenti della fondatrice della “Gerbera Gialla”, fiore simbolo della lotta Antimafia. La Cittadina è immersa nei rifiuti e sono stati superati i livelli massimi di degrado. Tra l’altro – si fa notare – tra le zone esposte al degrado, proprio la Piazza dedicata al padre di Adriana Musella, vittima di mafia:
Tra i messaggi si avverte la disperazione dei Cittadini di Bagnara Calabra: “Sciogliere per mafia un comune non basta quando si lascia l’Ente in balia della burocrazia dannata”. E ancora: “Bagnara Calabra….chiediamo indagini serie e approfondite agli Organi inquirenti!”
IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DEL COORDINAMENTO ANTIMAFIA ADRIANA MUSELLA
Da notizie ed esposti giunti al Coordinamento antimafia Riferimenti, la cittadina di Bagnara Calabra vive nel caos più assoluto. Chiediamo alle autorità competenti, nonché al giornalismo d’inchiesta, di attenzionare l’attività della burocrazia ,a partire dall’ufficio tecnico, in questo comune, sciolto per mafia nella sua componente politica ma titolare di pesanti eredità che determinano ingovernabilità.
La situazione di disagio era già stata da noi segnalata alla prefettura di Reggio Calabria cui avevamo inoltrato atti a noi pervenuti. Ad oggi riteniamo si sia aggravata e di molto. Questa è Piazza Musella a Bagnara, dedicata ad una vittima di mafia uccisa per questo Paese e cui ancora in morte si riservano scempi e barbarie…….La sua lapide è oggetto giornaliero di atti vandalici e deposito di spazzatura. Chiediamo a tal proposito, l’intervento non più procastinabile del Prefetto di Reggio Calabria che ben conosce la questione. E’ UN VERA VERGOGNA – conclude il comunicato!