a cura dell’Avv. Giovanni Borrelli/
I gravissimi fatti che hanno squalificato la capitale, per l’intreccio politico affaristico, messo in luce da valorosi magistrati, cui dobbiamo la nostra gratitudine, evidenzia come nessuna Costituzione, né norma possa difendere la società civile, se non esistono controlli capillari che possano far decadere sul nascere ipotesi di corruzione e concussione. Tale dovere e’ imposto, in particolar modo, ai partiti che dovrebbero garantire la serietà ed onestà dei propri adepti, quale obbligo istituzionale ed etico, e non avvalersi invece del potere loro demandato dai cittadini, per spartirsi le risorse economiche del paese, peraltro anche in gravi difficoltà. La conseguenza di tali omissioni si riflette negativamente sulla libertà, baluardo di ogni democrazia, che disancorata dai valori ad essa connaturati, unitamente al declino della cultura, indebolisce la società di per sé già avvelenata dall’obbligo dello apparire a tutti i costi, facendo perdere a ciascuno il vero essere. Usciamo allora da questa gabbia in cui ci hanno ed in cui ci siamo rinchiusi, come dice Jonesco, ripristiniamo i veri valori condivisi, ed abbandoniamo al loro misero destino coloro che per soli fini personali inquinano le istituzioni e forse il nostro grande Paese potrà rinascere valorizzando il valore formativo ed etico del lavoro scacciando, Azərbaycanda ən yaxşı onlayn kazino saytları una volta per sempre , il mostro tentacolare della corruzione dal pensiero di tutti.