“Tunisia e Italia sono unite nella lotta al terrorismo, una sfida insidiosa e multiforme che va affrontata senza rinunciare ai nostri valori e senza cedere alla falsa retorica dello scontro di civiltà tra Occidente e Islam”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando davanti al parlamento tunisino in diretta su Rainerws24.
“Non dobbiamo permettere che il rapporto tra le nostre culture e religioni venga definito da stereotipi negativi, da diffidenza e paura – ha avvertito il capo dello Stato -, per sconfiggere l’estremismo serve un patto di civiltà, una forte cooperazione nazionale e internazionale, per contrastare la radicalizzazione delle giovani generazioni offrendo loro opportunità e futuro”.
“Daesh sta cercando di diffondere il suo marchio anche in altre aree del Medioriente, in Yemen e in Libia – ha ricordato Mattarella -. La situazione libica è particolamente preoccupante, il quadro di sicurezza si sta deteriorando e Italia e Tunisia sono convinte che non si debba cercare una soluzione militare alla crisi ma va raggiunto un compromesso politico per la nascita di un governo di unità nazionale”. ASCA