A cura di ANSA/
Messaggio di fiducia del premier Matteo Renzi che ha visitato in mattinata il cantiere di Expo a Milano. “Ce la faremo – ha detto – correndo un po’ alla fine, come è nel nostro Dna”. Il premier si è detto certo che “alla fine venderemo 10 milioni di biglietti” e “nessuna famiglia italiana non verrà ad Expo”. Renzi ha legato il tema Expo a quello delle riforme. Una sfida, ha detto il premier, che verrà vinta, “a dispetto dei gufi” come quella delle riforme “il cui traguardo è vicino”.
10 milioni di biglietti – “Nessuna famiglia italiana – ha detto Renzi – non verrà ad Expo”. Il premier ha parlato di 3 milioni di biglietti già venduti nel nostro Paese e che “alla fine saranno più di 10 milioni”. Secondo il presidente del Consiglio, se Expo “è come in passato luogo dello scandalo, la gente ha paura, ma visto che è una pagina chiusa, questa è una partita che non riguarda solo Milano e la Lombardia ma riguarda l’Italia”.
Ce la faremo – “Ce la faremo, come è nel nostro Dna, correndo un po’ alla fine”: così ha detto Matteo Renzi nel cantiere dell’Expo dove ha visto i progressi dei lavori da agosto. “Rivederlo dopo sei mesi – ha aggiunto – è un tuffo al cuore”. “Questo è il rush finale e facciamo vedere di cosa è capace l’Italia” ha detto ringraziando gli addetti e le imprese che stanno lavorando al cantiere di Expo, che sta diventando “sempre più bello”. Anzi, secondo il presidente, l’ esposizione “è una cattedrale laica”. E lui ha rivendicato di averci messo la faccia nel momento in cui, in mezzo agli scandali, c’era chi gli suggeriva di prendere le distanze.
E’ sfida 2015, mostriamo all’Italia che ha anche un futuro – L’Expo di Milano ”è la sfida del 2015 per il nostro paese: la vinceremo”. Con l’occasione dell’Expo “dobbiamo presentare l’Italia come terra che non ha solo un passato ma anche un futuro. E’ una sfida meravigliosa”. “Quando l’Italia – ha aggiunto – rema tutta dalla stessa parte i sogni si realizzano”.
Non finisce qui, Italia riparte – Il premier Matteo Renzi ha paragonato gli operai di Expo ai costruttori delle cattedrali medioevali ma ha aggiunto che “dopo questo non finisce tutto perché finalmente l’economia italiana sta ripartendo e potremo reinvestire in infrastrutture” anche grazie “alle nuove tecnologie”.
Molto più ottimista su infrastrutture – “Sono molto più ottimista di un anno fa sul futuro del settore delle infrastrutture”: lo dice il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in visita oggi al sito Expo, visto che “i primi segnali di ripartenza ci sono già”.
Sala, Renzi vuole apertura all’altezza, lui ci sarà – Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ”ha garantito la sua presenza” all’inaugurazione, il primo maggio, di Expo Milano 2015: a riferirlo, al termine della visita del premier sul sito espositivo, è stato il commissario unico dell’evento, Giuseppe Sala. Renzi, inoltre, ”ha sollecitato un’ apertura all’altezza dell’immagine dell’Italia”. ”La visita è andata bene – ha proseguito il commissario – è stato un grande momento ma lo ho già cancellato perché bisogna guardare avanti”. Obiettivo del sopralluogo ”è stato di motivare operai e aziende al lavoro”.
Maroni, molto più ottimista di un mese fa – “Rispetto ad un mese fa sono molto più ottimista”: così ha detto il presidente della Lombardia, Roberto Maroni, che oggi ha partecipato alla visita del premier Matteo Renzi nel cantiere dell’esposizione universale.
Martina, si corre ma primo maggio sarà bellissimo – “Penso che il lavoro andrà avanti fino all’ultimo minuto ma il primo maggio vedremo l’Expo aperto in tutta la sua bellezza”: lo ha assicurato il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, dopo la visita di stamani al cantiere con il premier Matteo Renzi. “So l’avanzamento enorme che è stato fatto – ha aggiunto – e sono contento che il presidente del consiglio abbia condiviso con noi questo passo. Ora non c’è da dormire sugli allori”.
La visita al cantiere
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è arrivato al cantiere di Expo e ha iniziato la visita accompagnato fra gli altri dal commissario Giuseppe Sala e dal ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina che ha la delega all’Esposizione universale. Renzi aveva già visitato il cantiere lo scorso 13 agosto. Ad accompagnare il premier Renzi nella sua visita al sito espositivo di Expo, oltre al commissario unico Giuseppe Sala e al ministro alle politiche agricole Martina, ci sono fra gli altri il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il governatore lombardo Roberto Maroni, il prefetto Francesco Paolo Tronca e il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli. Ad attenderli, al Open Air Theatre, c’è un’ampia delegazione degli operai che stanno lavorando all’allestimento del sito.
In mattinata visita all’azienda Carnaghi di Villa Cortese dopo aver visitato gli impianti e posato per una foto con le maestranze. Nessuna dichiarazione del capo del Governo, il quale è subito dopo ripartito dal vicino campo sportivo con l’ elicottero con cui era arrivato per raggiungere il cantiere dell’Expo di Milano. Numerosi i curiosi che hanno assistito al decollo al di là della recinzione.Agusta
Il premier ha iniziato la giornata con una visita allo stabilimento di Agusta Westland a Vergiate (Varese). Renzi dopo aver incontrato i dipendenti dell’azienda ai quali ha rivolto i suoi ”complimenti”, ha lasciato lo stabilimento senza rilasciare dichiarazioni ai giornalisti.
Durante la visita alcuni dipendenti dell’azienda che produce elicotteri, controllata da Finmeccanica, hanno voluto stringere la mano al premier. Altri hanno scattato fotografie e girato brevi video con i loro smartphone. “Renzi ci ha rivolto i suoi complimenti – ha spigato un dipendente – e ci ha augurato buon lavoro”. Il presidente del Consiglio è arrivato a Vergiate accompagnato da Andrea Guerra, suo collaboratore ed ex amministratore delegato di Luxottica. Li hanno accolti l’Ad di Finmeccanica, Mauro Moretti, l’Ad di Agusta, Daniele Romiti, il segretario regionale del Pd, Alessandro Alfieri, e il sindaco di Vergiate, Maurizio Leorato. Renzi ha assistito a un’esibizione sul campo di volo del convertiplano AV609, un velivolo a decollo verticale di ultima generazione, che ha mostrato un ‘inchino’ ed evoluzioni in aria.