A cura di Fabio Gallo – Direttore Editoriale/
Ankara, Il responsabile dei servizi segreti turchi (Mit), Hakan Fidan, ha rinunciato all’incarico per candidarsi a giugno alle elezioni politiche con il partito del presidente Recep Tayyip Erdogan. Lo ha riportato l’agenzia di stampa Anatolia. Ciò denota anche l’importanza che il governo turco sta dando alla Politica internazionale sempre più competitiva anche sul piano dell’Intelligence. Ma anche come i recenti repentini cambiamenti sul piano geopolitico richiedano sempre maggiore attenzione sul piano della cooperazione con l’Europa e i Paesi del Mediterraneo, soprattutto nel momento in cui l’ISIS è alle porte della Turchia che, prima o poi, potrebbe essere coinvolta direttamente. La questione di una più responsabile diffusione della cultura dell’Intelligence allargata anche al mondo civile, è stata più volte toccata in Italia dalla stampa anche in virtù di una più consapevole cultura all’universalità.
Fidan ha presentato venerdì sera le dimissioni al primo ministro Ahmet Davutoglu che le ha accettate, ha chiarito l’Anatolia citando fonti vicine al capo del governo. Secondo la legge turca, i funzionari hanno tempo fino al 10 febbraio per abbandonare i propri incarichi se ambiscono a un mandato da parlamentari in occasione del voto, calendarizzato per il prossimo 7 giugno.
Diversi organi di informazione nazionali hanno affermato negli ultimi giorni che Fidan, considerato vicinissimo al capo dello stato, potrebbe diventare il prossimo ministro degli Esteri dell’attuale governo islamista-conservatore, che governa in Turchia dal 2002. Nato nel 1968, Hakan Fidan è dal 2010 il numero 1 dell’agenzia nazionale di intelligence (Mit).
http://www.ilparlamentare.it/2014/09/maggiore-attenzione-verso-una-cultura-dellintelligence