A cura di Ansa/
Papa Francesco non manca agli appuntamenti e così il suo volto si affaccia nel collegamento con EXPO di Milano 2015 per dare le sue impressioni sul modello esistenziale che sta prendendo il sopravvento sulla Politica.
LE DICHIARAZIONI DI PAPA FRANCESCO ALL’EXPO DI MILANO 2015
All’Expo: “No all’inequità: questa economia uccide” – Papa Francesco ha anche voluto mandare il suo messaggio all’evento organizzato a Milano, l’Expo delle Idee, dicendo che occorre avere “uno sguardo e un cuore orientati” con decisione a “risolvere le cause strutturali della povertà. Ricordiamoci che la radice di tutti i mali è la inequità”. Il Santo Padre ha poi detto il suo no a un’economia dell’esclusione e della inequità. Questa economia uccide”, citando la sua Evangelii gaudium.
E ancora: “Non è possibile che non faccia notizia il fatto che muoia assiderato un anziano ridotto a vivere per strada, mentre lo sia il ribasso di due punti in borsa. Questo è il frutto della legge di competitività per cui il più forte ha la meglio sul più debole. Attenzione: qui non siamo di fronte solo alla logica dello sfruttamento, ma a quella dello scarto; infatti ‘gli esclusi non sono solo esclusi o sfruttati, ma rifiuti, sono avanzi'”.
RISOLVERE LA RADICE DI TUTTI I MALI: L’INEQUITA’
Secondo Bergoglio “è dunque necessario, se vogliamo realmente risolvere i problemi e non perderci nei sofismi, risolvere la radice di tutti i mali che è l’inequità. Per fare questo ci sono alcune scelte prioritarie da compiere: rinunciare all’autonomia assoluta dei mercati e della speculazione finanziaria e agire anzitutto sulle cause strutturali della inequità”.
“Pilastri della politica siano dignità delle persone e bene comune” – “Da dove deve partire per una sana politica economica? Su cosa si impegna un politico autentico? Quali i pilastri di chi è chiamato ad amministrare la cosa pubblica? – ha aggiunto il Pontefice -. La risposta è precisa: la dignità della persona umana e il bene comune. Purtroppo, però, questi due pilastri, che dovrebbero strutturare la politica economica, spesso sembrano appendici aggiunte dall’esterno”.
L’APPELLO DI PAPA FRANCESCO AI POLITICI
Poi, l’appello ai politici: “Per favore, siate coraggiosi e non abbiate timore di farvi interrogare nei progetti politici ed economici da un significato più ampio della vita perché questo vi aiuta a ‘servire veramente il bene comune’ e vi darà forza nel ‘moltiplicare e rendere più accessibili per tutti i beni di questo mondo'”.
“La terra chiede rispetto e non perdona” – Il Santo Padre ha poi sottolineato che “la terra, madre di tutti, chiede rispetto e non violenza o peggio ancora arroganza da padroni. Dobbiamo riportarla ai nostri figli migliorata, custodita, perché è stato un prestito che loro hanno fatto a noi”.
“La terra ci è stata affidata perché possa essere per noi madre, capace di dare quanto necessario a ciascuno per vivere – ha continuato -. Una volta, ho sentito una cosa bella: la Terra non è un’eredità che noi abbiamo ricevuto dai nostri genitori, ma un prestito che fanno i nostri figli a noi, perché noi la custodiamo e la facciamo andare avanti. La terra è generosa e non fa mancare nulla a chi la custodisce. E l’atteggiamento della custodia non è un impegno esclusivo dei cristiani, riguarda tutti”.