-0.1 C
Rome
sabato, Gennaio 18, 2025

ISIS potrebbe lanciare una pioggia di missili contro l’Italia. Lo dice l’esperto dell’IAI

Must read

Angelo Gangi: lasciate la statua di Giacomo Mancini dov’è

La Redazione/ Sono certo che il Sindaco di Cosenza saprà rivedere la propria posizione assunta, sull'allocazione della statua raffigurante...

Si è tenuta ieri a Rende un’Assemblea congiunta dei 42 delegati rendesi, dei movimenti civici “Noi” e “Servire l’Italia”

Si è tenuta ieri a Rende un'Assemblea congiunta dei 42 delegati rendesi, dei movimenti civici "Noi" e "Servire l'Italia". L'assemblea, sia pur...

Harris ammette, Trump si prepara a prendere il potere

la vicepresidente degli Stati Uniti ha reso noto di avere perso contro Trump ma comunica al suo elettorato che la battaglia continuerà....

Germania nel caos verso il voto anticipato, Scholz licenzia Lindner

Berlino, 7 nov. (askanews) – Germania a un passo da elezioni anticipate dopo che il Cancelliere Olaf Scholz ha destituito il ministro...

Missile
Missile

E’ più che giusto preoccuparsi attese le cortissime distanze che separano l’Italia dai terrotisti dell’ISIS che potrebbero attaccare l’Italia anche solo per dimostrare che la loro presenza a Roma fa parte davvero dei loro piani. I miliziani dello Stato islamico in Libia potrebbero lanciare missili verso l’Italia e per questo e’ necessario rafforzare i dispositivi di difesa nel sud del Paese. Lo ha affermato, in un’intervista all’AGI, il responsabile di ricerca Sicurezza e Difesa dell’Istituto Affari Internazionali (Iai), Alessandro Marrone. In Libia “ci sono 1.500 gruppi armati che hanno a disposizione arsenali sostanziosi, molto piu’ numerosi rispetto a quelli che erano in possesso dei talebani in Afghanistan”, ha spiegato l’esperto. “C’e’ il rischio che dei missili vengano lanciati verso l’Italia, ma che siano in grado di raggiungere la Sicilia e di eludere la difesa antimissile e’ tutto da vedere”, ha spiegato Marrone. “In Italia manteniamo gli standard di difesa della Nato, con un’integrazione di stazioni radar e intercettori, ma dobbiamo anche ricordare che le forze armate vengono da anni di tagli alla Difesa e non si possono comprare dispositivi da un giorno all’altro nell’evenienza di una crisi”, come quella libica. Se si decidesse di intervenire militarmente, secondo l’esperto di Difesa, “e’ escluso che si possano ottenere risultati significativi solo con raid aerei”, come nel 2011: l’unica possibilita’ sarebbe un’operazione di terra “che rischia, se le cose vanno male, di provocare piu’ vittime tra i soldati italiani rispetto all’Afghanistan, in un lasso di tempo piu’ breve”. “Qualunque missione deve comunque essere preceduta da un accordo con gli attori regionali ed e’ necessaria una preparazione politica e diplomatica, altrimenti e’ destinata al fallimento”, ha spiegato Marrone. Il Paese nordafricano e’ diventato un “porto franco del terrorismo, non c’e’ piu’ controllo del territorio e passano di li’ armi, droga e migranti”. .

- Advertisement -

More articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -

Latest article

Angelo Gangi: lasciate la statua di Giacomo Mancini dov’è

La Redazione/ Sono certo che il Sindaco di Cosenza saprà rivedere la propria posizione assunta, sull'allocazione della statua raffigurante...

Si è tenuta ieri a Rende un’Assemblea congiunta dei 42 delegati rendesi, dei movimenti civici “Noi” e “Servire l’Italia”

Si è tenuta ieri a Rende un'Assemblea congiunta dei 42 delegati rendesi, dei movimenti civici "Noi" e "Servire l'Italia". L'assemblea, sia pur...

Harris ammette, Trump si prepara a prendere il potere

la vicepresidente degli Stati Uniti ha reso noto di avere perso contro Trump ma comunica al suo elettorato che la battaglia continuerà....

Germania nel caos verso il voto anticipato, Scholz licenzia Lindner

Berlino, 7 nov. (askanews) – Germania a un passo da elezioni anticipate dopo che il Cancelliere Olaf Scholz ha destituito il ministro...

Fukushima, recuperato campione residui radioattivi da reattore

Roma, 7 nov. (askanews) – La Tepco, compagnia che gestisce la centrale nucleare Fukushima Daiichi, teatro del peggiore incidente atomico dopo Cernobyl,...