M5S chiama invita Matteo Renzi ad eleggere il Presidente della Repubblica Italiana entro le prime tre votazioni. Diversamente, afferma Di Battista pubblicamente, ad eleggere la prima carica dello Stato sarebbe il Patto del Nazareno .
Per eleggere un presidente della Repubblica che sia condiviso, occorre eleggerlo nei primi tre scrutini: il Movimento 5 stelle sfida Matteo Renzi, con una risposta “collettiva” dalla Notte dell’onestà, la manifestazione “grillina” convocata in piazza del Popolo a Roma. La trovata di comunicazione prevede che sia Alessandro Di Battista, uno dei componenti del direttorio M5S, a leggere un testo che viene recitato anche dalla folla in piazza, perché è proiettato sul maxischermo. “Abbiamo deciso di rispondere tutti assieme”, ha spiegato Di Battista parlando della richiesta di un appuntamento per le consultazioni sul Quirinale, avanzata dal Partito democratico. “Noi al Nazareno, con tutto il rispetto, c’è andato Berlusconi, non ci andiamo, chiediamo che Renzi i nomi non li faccia al Movimento 5 stelle ma li faccia al popolo italiano”, ha scandito.
“Caro Renzi – recita il testo della risposta – è il popolo italiano che le parla. Il presidente della Repubblica non può essere di parte, la sua figura di garante dell’onestà deve essere rappresentativa e condivisa. Questo era l’auspicio dei nostri padri costituenti, quando scrissero nell’articolo 38 della Costituzione che per i primi tre scrutini era necessaria la maggioranza di due terzi. Lei invece ha già deciso che il capo dello Stato sarà eletto dalla quarta votazione in poi, quando sarà sufficiente solo la metà più uno dei voti. In questo modo il nome del nuovo presidente sarà espressione del volere di un partito solo: quello suo e di Berlusconi, il partito del Nazareno”.
“Per eleggere un capo dello Stato che sia il presidente di tutti – ha scandito Di Battista – lo si elegga nei primi tre scrutini. Solo così tutti gli italiani potranno davvero essere orgogliosi del nuovo presidente della Repubblica. Renzi fuori i nomi”, ha concluso così la lettura Di Battista.