Redazione de ILPARLAMENTARE.IT/
Milano – Alle bufere giudiziarie che si sono abbattute dell’EXPO di Milano 2015 e che hanno portato al conio di “Expo delle Mafie” da parte del procuratore Antimafia Nicola Gratteri, corrispondono i messaggi rassicuranti del Ministro Martina e oggi Piero Fassino. Il Sindaco di Torino, infatti, ha recentemente dichiarato che l’Expo di Milano sarà, si spera, un grande evento non solo per il capoluogo meneghino, ma per tutta l’Italia. Una delle città più vicine all’evento sarà Torino, storica sponda di dialogo culturale e creativo con la Lombardia. Il sindaco della città sabauda, Piero Fassino, lancia Torino e l’Expo di Milano parlando di cibo e territori.
“I cibi – ha detto Fassino in un video diffuso sul canale ufficiale dell’Expo – hanno sempre segnato l’identità di un territorio, di una comunità, di ognuno di noi. E oggi c’è nel mondo una sensibilità nuova: più nessuno mangia o beve qualsiasi cosa. Sempre più c’è una domanda di mangiare bene, di bere bene, di un cibo sano, di un cibo pulito, di un cibo giusto. Expo è un grande appuntamento per discutere di come ci si attrezza per rispondere bene a questa domanda di garantire cibo a tutti e cibo di qualità”.
Domande che riguarderanno, a partire dal 1 maggio, anche le sinergie tra le città e le eccellenze italiane, dalle quali probabilmente dipenderà una buona parte del successo dell’Expo che, negli ultimi tre mesi, pare abbia sterzato decisamente verso il “Cibo Sano” anche grazie ad una sorta di guida on line dettata da un’altra EXPO, quella del 2016, interamente dedicata alla Dieta Mediterranea e che avrà natura “Diffusa e Sostenibile” con particolare propensione ai Diritti Umani alla Sana Alimentazione”. Sull’argomento sorride la Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” che riferisce: “Si, ci è stato comunicato che i nostri temi siano stati emulati da EXPO di Milano, in modo particolare sulla partecipazione delle Scuole e delle nostre politiche social che caratterizzeranno la Biennale dell’EXPO 2016 dedicata alla Dieta Mediterranea. Qualora fosse vero, non ci dispiace. Significherebbe che le nostre idee sono molto valide”.