Roma, 29 nov. (askanews) – Il premier Matteo Renzi ha cercato, ancora una volta, di allontanare il pessimismo sulla crisi e ha ricordato che il governo sta facendo una rivoluzione in tema di fisco: “Stiamo facendo una riduzione di 18 miliardi di tasse. Non soltanto gli 80 euro per i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, ma anche un abbassamento dell’Irap, una semplificazione delle procedure, la possibilità per chi dal primo gennaio creerà posti di lavoro a tempo indeterminato per i primi tre anni di non pagare i contributi”, ha detto in un videomessaggio alla Cna, riunita in assemblea a Mirandola. “Un investimento cioè sul futuro – ha aggiunto Renzi- sul domani del nostro Paese. E per la prima volta lo Stato che dimagrisce anzichè ingrassare. La riduzione delle tasse come un inizio di un processo rivoluzionario, questo è il nostro obiettivo”. “Insieme ce la faremo”, perchè “siamo più forti della crisi, siamo più forti della paura”, ha aggiunto. “Non è un problema di gufi o pessimisti – ha detto Renzi – ma di chi pensa che di fronte a un problema bisogna mettersi a urlare ancora più forte e chi invece si rimbocca le maniche e cerca di risolverlo. Quelli siamo noi, quelli che questo paese lo rimettono in gioco. Quella è l’Italia che porterà il Paese fuori dalle sabbie mobili”. “La nostra parte la facciamo semplificando il sistema fiscale rendendolo più semplice, anche perché vorrei vedere come si fa a renderlo meno semplice a renderlo più complicato il sistema fiscale italiano. Modificando il sistema della giustizia civile con il tribunale delle imprese, per dire ‘si si’ o ‘no no’ senza farla troppo lunga, intervenendo su una burocrazia che stritolerebbe anche un leone”