di Gazzetta dello Sport – www.gazzetta.it/
Dopo la racchetta regalata dalle Chichi del tennis Errani e Vinci, tocca alla sciabola. E’ il regalo che gli azzurri della scherma consegnano al premier Matteo Renzi nell’incontro di Palazzo Chigi. Sciabola “perché può servire per le riforme…”, dice il presidente Scarso, che accompagna gli atleti con il presidente del Coni, Malagò. Renzi è come al solito divertito e maneggiando l’arma precisa: “Qualsiasi riferimento al Senato è casuale”.
La Vezzali, invece, consiglia il fioretto e invoca un po’ di sport in Parlamento: “Sarebbe opportuno, perché noi sportivi quando abbiamo un obiettivo lo raggiungiamo. Poi, servirebbe un po’ di lavoro di squadra perché quando noi ci incontriamo da avversari ci sbraniamo ma poi quando c’è da fare squadra l’Italia vince”. Con Renzi che applaude a scena aperta.
MERAVIGLIOSO — Renzi tesse l’elogio della scherma, definendolo sport “meraviglioso”. “Chi ama questo sport, anche quando non ne capisce molto come me, conosce l’importanza del suo valore educativo”. Il premier fa anche una dedica, che si spera possa trasformarsi da speranza in realtà: “A tutti dedichiamo l’impegno del Governo a essere più incisivi nella promozione educativa nelle scuole e non solo”. Poi quando Malagò racconta delle difficoltà di Rio e di quelle due gare a squadre non previste dal programma, il fioretto e la sciabola a squadre, fa una battuta, “potremmo bombardare il Cio”, subito ritirata, “meglio non scherzare su queste cose”.
PARLA MALAGÒ — Infine, ecco il caso Tavecchio. Su cui Renzi non accetta domande. “Non c’è solo il calcio”. Poi, per cercare di arginare i quesiti in agguato, eccolo precisare: “Sul calcio mi sento rappresentato da ciò che dirà Malagò”. Detta con fare scherzoso, forse nasconde però una specie di investitura. Che segue la puntata precedente, quell”autogol clamoroso che però non può violare l’autonomia delle federazioni”. Insomma, la palla passa al Coni con Malagò che riceverà i due candidati giovedì. Quanto a Renzi, il prossimo incontro sportivo sarà con il “suo” Nibali.