1 C
Rome
sabato, Gennaio 18, 2025

Nicola Gratteri: da 800 promessi da Alfano ne arrivano solo 80. La ‘ndrangheta è una cosa seria!

Must read

Angelo Gangi: lasciate la statua di Giacomo Mancini dov’è

La Redazione/ Sono certo che il Sindaco di Cosenza saprà rivedere la propria posizione assunta, sull'allocazione della statua raffigurante...

Si è tenuta ieri a Rende un’Assemblea congiunta dei 42 delegati rendesi, dei movimenti civici “Noi” e “Servire l’Italia”

Si è tenuta ieri a Rende un'Assemblea congiunta dei 42 delegati rendesi, dei movimenti civici "Noi" e "Servire l'Italia". L'assemblea, sia pur...

Harris ammette, Trump si prepara a prendere il potere

la vicepresidente degli Stati Uniti ha reso noto di avere perso contro Trump ma comunica al suo elettorato che la battaglia continuerà....

Germania nel caos verso il voto anticipato, Scholz licenzia Lindner

Berlino, 7 nov. (askanews) – Germania a un passo da elezioni anticipate dopo che il Cancelliere Olaf Scholz ha destituito il ministro...

nicola gratteri - antimafia-reggio calabria - angelino alfano
Nicola Gratteri – Procuratore Aggiunto della Dda di Reggio Calabria

A cura de IL PARLAMENTARE.IT/

Il procuratore Aggiunto della Dda di Reggio Calabria Nicola Gratteri  lo dice chiaro: “Alfano ci ha detto che avrebbe portato 800 uomini, ne sono arrivati una ottantina”.

“Se qui non manda persone qualificate, per raggiungere il numero che fa? Trasferisce i ragazzi freschi di scuola perché imparino il mestiere? La ‘ndrangheta è una cosa seria, noi abbiamo bisogno di investigatori in grado di lavorare a un’informativa, ci servono le auto che non abbiamo e non grandi numeri. Non posso consentire a nessuno, chiunque sia, di raccontare storielle ai calabresi”.

UNA PROCURA DELLA REPUBBLICA SPECIALE
Quella di Reggio Calabria è una Procura antimafia che nel corso dell’ultima indagine è riuscita a coordinare ben nove sistemi giudiziari diversi fra di loro e Nicola Gratteri  fa riferimento ai contatti, avuti al momento della costituzione del governo guidato da Matteo Renzi, per diventare ministro della Giustizia. “A contattarmi è stato Graziano Del Rio – ha aggiunto – con il quale sono stato molto chiaro: rischio tutto ma voglio carta bianca. E carta bianca  – ha aggiunto il Procuratore Antimafia – significava avere il potere di smontare e rimontare il Ministero della Giustizia a mio piacimento, modificare i codici. Il mio non è stato un sì facile. Non ho dormito quella notte. Renzi ci teneva tantissimo perché sa che sono più pazzo di lui e che avrei ribaltato tutto».

- Advertisement -

More articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -

Latest article

Angelo Gangi: lasciate la statua di Giacomo Mancini dov’è

La Redazione/ Sono certo che il Sindaco di Cosenza saprà rivedere la propria posizione assunta, sull'allocazione della statua raffigurante...

Si è tenuta ieri a Rende un’Assemblea congiunta dei 42 delegati rendesi, dei movimenti civici “Noi” e “Servire l’Italia”

Si è tenuta ieri a Rende un'Assemblea congiunta dei 42 delegati rendesi, dei movimenti civici "Noi" e "Servire l'Italia". L'assemblea, sia pur...

Harris ammette, Trump si prepara a prendere il potere

la vicepresidente degli Stati Uniti ha reso noto di avere perso contro Trump ma comunica al suo elettorato che la battaglia continuerà....

Germania nel caos verso il voto anticipato, Scholz licenzia Lindner

Berlino, 7 nov. (askanews) – Germania a un passo da elezioni anticipate dopo che il Cancelliere Olaf Scholz ha destituito il ministro...

Fukushima, recuperato campione residui radioattivi da reattore

Roma, 7 nov. (askanews) – La Tepco, compagnia che gestisce la centrale nucleare Fukushima Daiichi, teatro del peggiore incidente atomico dopo Cernobyl,...