Fatto il Governo di Matteo Renzi. Ecco la lista dei ministri del nuovo esecutivo all’interno del quale il 50% sono rosa! Matteo Renzi ha dichiarato “se in questo Paese può diventare Presidente del Consiglio dei Ministri una persona di 40 anni, questo deve essere un messaggio per i ragazzi e le ragazze della nostra Italia”
LISTA DEI MINISTRI DEL GOVERNO RENZI –
– Esteri, Federica Mogherini.
– Interni, Angelino Alfano.
– Giustizia, Andrea Orlando.
– Difesa, Roberta Pinotti.
– Economia, Pier Carlo Padoan.
– Sviluppo economico, Federica Guidi.
– Politiche agricole, Maurizio Martina.
– Ambiente, Gianluca Galletti.
– Infrastrutture e trasporti, Maurizio Lupi.
– Lavoro, Giuliano Poletti.
– Istruzione, Stefania Giannini.
– Beni culturali e turismo, Dario Franceschini.
– Salute, Beatrice Lorenzin.
– Rapporti con il Parlamento e Riforme, Maria Elena Boschi.
– Pubblica amministrazione e semplificazione, Marianna Madia.
– Affari regionali, Maria Carmela Lanzetta.
– Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio.
GOVERNO RENZI
Il presidente del Consiglio incaricato Matteo Renzi ha sciolto la riserva e ha presentato al Capo dello Stato Giorgio Napolitano la lista dei ministri. ”Il governo che ci e’ stato presentato ha ampi caratteri di novita’ che spiegano ad abundantiam il tempo impiegato per la sua composizione”, afferma Napolitano dopo l’incontro – durato quasi tre ore – con il premier designato e la lettura del nuovo governo.
Il giuramento del nuovo governo si svolgera’ domani al Quirinale alle 11.30.
‘‘Vogliamo dare una speranza. Ringraziamo il Presidente della Repubblica, milioni di italiani, deputati e senatori che attendono da questo governo risposte concrete”, afferma Renzi dopo aver consegnato la lista dei ministri al Presidente della Repubblica. E ”domani mattina saremo subito al lavoro”. Poi rivolge ”un pensiero non formale, al netto delle polemiche politiche, di gratitudine rispetto a Enrico Letta. Non e’ un mero pensiero formale ma per un elemento di sostanza”. ‘‘L’orizzonte a cui puntiamo – prosegue – e’ il 2018, ma voglio dire agli italiani e alle italiane che noi puntiamo a fare le cose che vanno fatte da domani mattina’‘.
Infine, ”ringrazio il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, faro’ di tutto per essere in grado di meritare la sua fiducia, quella dei deputati e dei senatori e quella di milioni di italiani e italiane che attendono da questo governo delle risposte concrete”.
ESECUTIVO RENZI LA META’ E’ ROSA
Con otto donne ministro su un totale di 16 dicasteri, il presidente del consiglio incaricato, Matteo Renzi, schiera ”per la prima volta un governo composto per la meta’ da donne”, come lui stesso ha dichiarato al Quirinale annunciando la formazione ufficiale dell’esecutivo, una volta sciolta la riserva sull’incarico conferitogli da Napolitano .
Altro primato particolarmente rilevante e’ l’approdo, anch’esso inedito, di una donna a capo della Difesa e dello Sviluppo Eocnomico, incarichi rispettivamente assegnati a Roberta Pinotti e Federica Guidi, ex presidente dei giovani confindustriali.
Aumenta, dunque, la ”quota rosa” nel governo attuale rispetto al precedente esecutivo di Enrico Letta quando, con sette ”ministre” su ventuno, ammontava ad un terzo del totale.
Confermata nel governo Renzi, solo Beatrice Lorenzin alla Salute mentre, un po’ a sorpresa, lascia la guida della Farnesina Emma Bonino in favore di Federica Mogherini, gia’ responsabile per l’Europa nella segreteria Pd a firma dell’ex sindaco di Firenze.
Cosi’, resta ”al femminile” il vertice del ministero dell’Istruzione, Universita’ e Ricerca (Miur) che vede, pero’, il passaggio di consegne da Maria Chiara Carrozza alla neo-designata Stefania Giannini.
Altri dicasteri che, rispetto all’esecutivo Letta, passano a guida femminile sono: Riforme e rapporti con il Parlamento che la ‘renziana di ferro’, Maria Elena Boschi, eredita da Gaetano Quagliarello; il ministero per la Pubblica amministrazione e la semplificazione che Giampiero D’Alia cede a Marianna Madia, peraltro in dolce attesa; quello degli Affari regionali che il neo designato sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, lascia in favore di Maria Carmela Lanzetta.