(ASCA) – Roma – ”Letta rischia molto di piu’ sulla legge di stabilita’ che sul caso Cancellieri. Letta si e’ montato la testa dopo una fiducia afferrata per i capelli il 2 ottobre. Bisogna rivedere la manovra a partire dai contenuti sulla casa. E’ una legge di stabilita’ che si basa su ipotesi di crescita inverosimili e che quindi produrra’ un aumento della pressione fiscale per tutti”. Lo dichiara Renato Brunetta in una intervista a SkyTg24. Il capogruppo del Pdl alla Camera e’ netto sulla prospettiva: ”Non possiamo accettare il ricatto della governabilita’. Il voto sulla decadenza di Berlusconi e’ incompatibile con nostra presenza nel governo. E la responsabilita’ sara’ del Pd”. Potrebbe essere la conferenza dei capigruppo del Senato convocata per domani a decidere il giorno in cui l’Aula di palazzo Madama dovra’ esprimersi a voto palese, come indicato dalla Giunta per il regolamento, sulla decadenza del Cavaliere. Solo sul ”caso Cancellieri” (le telefonate tra la guardasigilli e la famiglia Ligresti per facilitare il ricorso agli arresti domiciliari per Giulia Ligresti) Brunetta apre uno spiraglio: ”Non chiederemo le sue dimissioni. Ho espresso in una lettera la mia solidarieta’ al ministro. La stessa solidarieta’ che esprimero’ martedi’ alla Camera. Ma no a due pesi e due misure, come avviene per Berlusconi sulla vicenda Ruby”. Il ministro Annamaria Cancellieri riferira’ domani in Parlamento, in mattinata al Senato e nel pomeriggio alla Camera. Raffaele Fitto, leader dei lealisti del Pdl, attacca la legge di stabilita’ appena arrivata in Parlamento nel corso della trasmissione ”In mezz’ora” su Raitre. Poi dichiara a proposito delle vicende interne al partito: ”Escludo il distacco perche’ ritengo che Alfano, che e’ stato ministro, segretario del partito e ora vicepremier su indicazione di Berlusconi, possa ipotizzare uno scenario diverso da quello ritrovarsi tutti attorno a Silvio Berlusconi”. Conclude Fitto: ”La scissione sarebbe un danno e un grave errore, auspico che tutti firmino il documento dell’Ufficio di presidenza del Pdl”. Il riferimento e’ alla rinascita di Forza Italia alla quale potrebbe non aderire l’ala governativa del Pdl. ”In merito alle valutazioni espresse da osservatori e commentatori sull’ impatto fiscale della manovra” arriva una nota del Ministero del tesoro: ”Le famiglie sono al riparo da significativi incrementi di imposta, mentre sono oggetto di sgravi fiscali. Complessivamente le famiglie dovrebbero beneficiare di una riduzione della pressione fiscale di circa 1 miliardo di euro a seguito delle misure comprese nella legge di Stabilita”’. Si legge ancora nella nota: ”All’incremento di gettito prodotto dalla legge di Stabilita’, pari complessivamente a 973 milioni nel 2014, contribuiscono prevalentemente misure che riguardano gli intermediari finanziari per 2,6 miliardi”. Tutti i partiti della maggioranza si attestano intanto sulla posizione che auspica miglioramenti della legge di stabilita’. Dichiara Stefano Fassina, Pd, viceministro all’Economia: ”Il governo, insieme alla commissione Bilancio del Senato, e’ impegnato a migliorare il ddl. I loquaci esponenti del Pdl dovrebbero evitare polemiche strumentali”. Il ministro Cancellieri, oggi a Strasburgo per presentare le misure che dovrebbero servire a smaltire la popolazione carceraria, si dice convinta che domani chiarira’ in Parlamento di aver agito a fini umanitari nei confronti di Giulia Ligresti. Ieri ha partecipato al Congresso del Partito radicale a Chianciano Terme, dove ha ricevuto la solidarieta’ di Emma Bonino, Marco Pannella e Rita Bernardini. In quella sede il guardasigilli ha confermato: ”Non mi dimetto. Si dimette qualcuno che ha da farsi perdonare qualcosa. Se il Paese non ha piu’ bisogno di me, non c’e’ che da dirlo. Vi dico solo che voglio vivere in un paese libero. In un paese in cui l’onesta’ intellettuale deve essere un patrimonio condiviso. Tra i miei doveri c’e’ sicuramente quello di rispettare la legge in modo rigoroso, ma ho anche il diritto ad essere un essere umano”. Il guardasigilli si era gia’ espressa sull’intercettazione con la mamma di Giulia Ligresti che ha sollevato il caso: ”Ho letto quel testo ma non mi ricordo il contesto della frase. Lei era una donna in difficolta’ a cui avevano improvvisamente portato via il marito. L’ho consolata come farei con una moglie che ha il marito detenuto”. Il M5S ha depositato una mozione di sfiducia nei confronti di Cancellieri. Il Pd, critico nei confronti del ministro, attende le comunicazioni del guardasigilli in Parlamento per esprimere una posizione definitiva. Dichiara il piddino Danilo Leva, responsabile Giustizia: ”Noi siamo i primi a non accettare facili strumentalizzazioni della vicenda ma, allo stesso modo, non ne consentiamo una sua minimizzazioni. Le carceri sono piene di migliaia di poveri cristi che non hanno il numero di cellulare del ministro”. Il Pdl esprime accordo sull’operato del guardasigilli.