ASCA – ”Noi non vogliamo perseguitare nessuno. Non vogliamo togliere di mezzo il Cavaliere sostituendo le sentenze giudiziarie al giudizio degli elettori. Ma non possiamo non comportarci secondo il principio per cui le sentenze si rispettano e le leggi si applicano. Io credo che gli esponenti del Pdl non si rendano ben conto dell’enorme danno che gli italiani riceverebbero se si trovasse una qualche soluzione ad hoc per Berlusconi”. Cosi’ il viceministro dell’Economia ed esponente del Pd, Stefano Fassina, e’ tornato a parlare delle fibrillazioni politiche nate dopo la condanna di Silvio Berlusconi. Dalle pagine del quotidiano romano, Fassina ha ribadito che ”noi del Pd cosi’ come il Presidente della Repubblica, consideriamo una sciagura elezioni anticipate a cosi’ poca distanza dall’avvio della legislatura. Siamo pero’ pronti ad ogni evenienza e riteniamo che prima di andare a votare bisogna, in ogni caso, ridare agli italiani il potere di scegliersi i loro rappresentanti. Nuove regole elettorali dovrebbero calmare gli animi”. In questo senso, ieri il presidente Letta ”ha fissato un’utile scadenza per il superamento del Porcellum. Questo – ha sottolineato Fassina – vuol dire far nascere una rete di protezione intorno all’esecutivo”. Inoltre ”continuo a ritenere che nessuno sia cosi’ irresponsabile da far valere le proprie esigenze personali invece che quelle del Paese”