IL PARLAMENTARE.IT – La Francia ha chiesto all’ambasciatore russo a Parigi di ”fornire spiegazioni” riguardo ”le inchieste” e le perquisizioni avviate da Mosca nei confronti di diverse fondazioni e organizzazioni non governative e che ha coinvolto alcuni uffici dell’Alliance francaise, l’organizzazione che promuove la lingua e la cultura francofona nel mondo.
RUSSIA: ONG FRANCESI LAMENTANO ISPEZIONI A SORPRESA DA TEMPI DI STALIN
Lo ha reso noto un portavoce del Ministero degli Esteri di Parigi, il quale ha precisato che la Francia ha ”invitato”, e non ”convocato”, l’ambasciatore di Mosca per ”dare spiegazioni” sulle numerose ispezioni e perquisizioni a sorpresa effettuate dalle autorita’ russe nelle sedi di diverse ong, tra cui anche quelle di Assistance Refugees Centre, di Transparency International Corruption, di Memorial e di Amnesty International.
ONG FRANCESI: TIMORE RUSSIA DI LORO ATTIVITA’ POLITICHE
Un’ondata di ispezioni senza precedenti in ragione della legge varata dal presidente Vladimir Putin, in base alla quale le ong che ricevono fondi dall’estero devono registrarsi come ”agenti stranieri” e ricevere controlli piu’ rigorosi per stabilire se sono coinvolte in attività politiche, una qualifica che all’epoca di Stalin veniva applicata ai ”nemici del popolo” che solitamente venivano inviati nei campi di lavoro o fucilati. (fonte Afp).