PALERMO – “Il modello Sicilia è meraviglioso”. L’ha detto Beppe Grillo, intervistato da La7 nello Speciale elezioni. I 15 deputati eletti all’Ars non fanno parte della maggioranza né del governo guidato da Rosario Crocetta, ma hanno sostenuto provvedimenti di giunta e maggioranza come Dpef e la mozione sul no al Muos.
“Siamo diventati la prima forza in assoluta in tre anni, senza soldi, senza aver mai accettato un rimborso”. Lo ha scritto Beppe Grillo su Twitter.
“Faranno un governissimo pdmenoelle – pdelle. Noi siamo l’ostacolo. Contro di noi non ce la possono più fare, che si mettano il cuore in pace. Potranno andare avanti ancora 7, 8 mesi a fare un disastro, ma cercheremo di tenerlo sotto controllo”. A parlare cosi’ Beppe Grillo sul suo sito alle 2:03 della scorsa notte.
“Cominceremo a fare quello che abbiamo sempre detto, le nostre stelle: l’acqua pubblica, la scuola pubblica, la sanità pubblica – ha proseguito il leader di M5S -. Se ci seguono ci seguono. Se no la battaglia sarà molto dura per loro”. “La cosa che mi dà malessere sono questi milioni di persone che galleggiano nella crisi, che sono stati solo sfiorati dalla crisi, che sono riusciti a vivacchiare a discapito degli altri milioni che non ce la fanno più – ha scritto Grillo -. Il problema dell’Italia sono queste persone. E finché non gli toccheranno gli stipendi o le pensioni, per loro va benissimo immobilizzare il Paese, ma durerà poco, molto poco questa situazione”. “Non so come si può fare – ha proseguito – riconsegnare il Paese ancora a Berlusconi, questo Mastrolindo che ha contribuito ad affossare il Paese, per 6 mesi, un anno. E’ veramente un crimine contro la galassia, contro l’intera galassia”.
“Noi intanto ci perfezioniamo, entriamo dentro e non pensino di fare inciucetti, inciucini – ha scritto il leader del Movimento 5 stelle -. Saremo una forza straordinaria e faremo tutto quello che abbiamo detto in campagna elettorale. Reddito di cittadinanza, cominciamo a stare appresso agli ultimi: nessuno deve rimanere indietro”. Per Grillo “bisognerà mettere il voto a 16 anni, entrare in Senato a 18, come nei Paesi normali”. “Saremo 150 dentro e qualche milione fuori. E’ stata eccezionale questa cosa – si legge sul post notturno -. Prima forza in assoluta in tre anni e qualche mese, senza soldi, senza aver mai accettato un rimborso. Adesso ci toccherebbero 100 milioni. Non prenderemo soldi, continueremo così”. “Aspettateci in Parlamento, sarà un grandissimo piacere potervi osservare – ha concluso Grillo -. Mi sono chiesto dove ci collocheranno nell’ambito del Parlamento, spero dietro ognuno di voi”.
“Gli italiani non votano a caso, queste elezioni lo hanno ribadito, scelgono chi li rappresenta”. Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog. Il leader del M5S afferma che in Italia “si profila a grandi linee uno scontro generazionale, nel quale al posto delle classi c’é l’età”. “Le giovani generazioni stanno sopportando il peso del presente senza avere alcun futuro e non si può pensare che lo faranno ancora per molto”, sottolinea. “Questo peso è insostenibile”. “Sta arrivando la primavera”.
“Una cosa assurda ma bella”, dice Dario Fo commentando la dichiarazione di Beppe Grillo che lo vorrebbe Capo dello Stato. “Mi fa piacere. E’ un atto di stima ma ci vogliono forze inaudite, non ho le possibilità fisiche e psichiche” dice all’ANSA. Quanto al successo del M5S, “in queste dimensioni non ce lo aspettavamo neppure noi”.