Venerdì 11 Gennaio 2013 alle ore 10.00 gli Studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “R. Piria” di Rosarno – Laureana di Borrello (Calabria – Italy) e la loro Preside Mariarosaria Russo, anche in rappresentanza del corpo docente, sono stati insigniti della “Carta della Pace” per la Tutela dei Diritti dell’Uomo. La cerimonia di consegna che notoriamente si svolge presso la michelangiolesca Basilica Santa Maria degli Angeli e dei Martiri di Roma – eccezionalmente – si è tenuta presso l’Auditorium dell’Istituto Scolastico “R. Piria” alla presenza del Procuratore Capo della DDA di Reggio Calabria Ottavio Sperlazza e delle massime cariche istituzionali militari e civili.
La “Carta della Pace” per la Tutela dei Diritti dell’Uomo è stata consegnata dalla Prof.ssa Luana Gallo Presidente della Fondazione “Paolo di Tarso” – promotrice della “CARTA DELLA PACE” – alla Preside Mariarosaria Russo che, insieme ai giovani dell’Istituto “R. Piria” di Rosarno e al Corpo Docente, hanno dato vita ad un’accoglienza gioiosa ed emozionante. La Cerimonia è stata preceduta dall’esecuzione di brani musicali a cura dell’Orchestra composta da giovani esperti musicisti dello stesso Istituto Scolastico.
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Della Fondazione “Paolo di Tarso” che tra i suoi fondatori annovera la Basilica romana nota anche per essere Chiesa delle Celebrazioni Ufficiali delle Repubblica Italiana, insieme al Presidente Luana Gallo, hanno partecipato la Dott.ssa Anna Maria De Rose, la Dott.ssa Eleonora Cafiero, il Dott. Fabio Gallo.
“Questi giovani, i loro professori e la Preside Maria Rosaria Russo – ha dichiarato Fabio Gallo Responsabile dei rapporti istituzionali della Fondazione – sono l’Italia più bella: quella dal cui coraggio può ispirarsi una grande rivoluzione culturale per un’Italia da rifondare sui valori della legalità e di una cultura umana e solidale nei confronti del prossimo. Noi – ha concluso Fabio Gallo – speriamo che il nuovo Governo sia degno di questi giovani e della loro Preside di cui noi della Fondazione “Paolo di Tarso” ci sentiamo discepoli”.
Alla cerimonia ha partecipato l’Associazione Rotariana “la Città del Sole” rappresentata dal Presidente Avv. Giacomo Saccomanno che ha introdotto la consegna della Carta della Pace riflettendo sull’importanza di questo Evento per i giovani di Rosarno. “Un evento – ha dichiarato Giacomo Saccomanno – che colloca tutti voi, la classe docente e la vostra straordinaria Preside Mariarosaria Russo, nella storia, non più nella cronaca”.
Al termine della Cerimonia il Procuratore Capo della DDA di Reggio Calabria Ottavio Sperlazza ha tenuto una lezione, apprezzatissima, sui temi della Legalità.
ROSARNO E LA CONSEGNA DELLA CARTA DELLA PACE:
Molta emozione tra i giovani di Rosarno per l’Evento che premia le loro scelte e tanti sacrifici compiuti. Sulla Carta della Pace si legge:
“Riconosciamo a Donne e Uomini di Buona Volontà il nostro plauso e proponiamo la testimonianza della loro esistenza quale esempio educativo per le nuove generazioni alle quali sono affidate le sorti del Pianeta e del Genere Umano chiedendo ad esse di compromettersi per la Pace”.
LA MOTIVAZIONE:
Ai Ragazzi dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Raffaele Piria” di Rosarno – Laureana di Borrello,
a tutti insieme e ad uno per uno,
alla Preside Mariarosaria Russo,
al Corpo Docente,
per avere edificato in questa Città un Grande Pozzo.
Perché chi lo ha fatto era certo che l’Acqua sarebbe stata
la Fonte di un nuovo Battesimo, non più nel rimpianto,
ma nella vita e nel mondo.
Perché grazie a voi iniziamo a scrivere una nuova pagina di storia:
quella dell’Italia più Bella.
COS’E’ LA CARTA DELLA PACE
“La Pace – ha dichiarato il Responsabile dei Rapporti Istituzionali della Fondazione Fabio Gallo – non è un traguardo ma un camino senza fine operato dall’essere umano in continuo conflitto con se stesso e con i propri simili. Un cammino difficile che necessita di un grande sforzo culturale e di maturità di Donne e Uomini di buona volontà disponibili a compromettersi per la Pace, per la ricerca di una moltitudine di opportunità culturali di condivisione che dovranno necessariamente basarsi sul rispetto della Persona, sulla valorizzazione etica della Verità, dei Diritti di tutti gli esseri umani.
La “Carta della Pace” è una finestra che si apre su questi valori e che ci vede affacciati ad ammirare coloro i quali, per un motivo o per un altro, sono riusciti ad intraprendere questo cammino, tutto in salita.
La “Carta della Pace” – conclude Fabio Gallo – sarebbe solo carta, semplice carta, se non fosse per l’Alta dignità infusa ad essa dalla Basilica dello Stato dedicata a Maria Madre di Cristo e Vergine degli Angeli e dei Martiri cristiani, che ne ha assunto la paternità. E’ solo Lei, assisa nell’alto del Regno dei Cieli, che ha la visione chiara e può indicarci il cammino. Essa, dunque, la Carta della Pace, sfugge alla sua semplice sostanza fisica per manifestare il suo aspetto altamente simbolico di strumento al servizio della comunità. Possiamo dunque dire che la “Carta della Pace” è la rappresentazione della coscienza di tanti che riconoscono a pochi di essere esempio per l’intera umanità”.