Attenzione alla Pertosse: siamo all’emergenza per il ”ritorno” della pertosse in Italia, con un incremento di 10 volte superiore rispetto agli anni 80. Ciò, nonostante, da decenni, si stia somministrando un vaccino efficace.
Negli ultimi anni, dobbiamo dire, si e’ verificata una ”disattenzione” basata sulla convinzione che la malattia fosse stata contenuta e ormai ridotta ai minimi storici. Invece, l’allarme lanciato dai pediatri SIPPS (Societa’ Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale) riuniti a Caserta in occasione del XXIV Congresso Nazionale, incute preoccupazione e invita ad alzare la guardia.
Ad avere evidenziato quanto sia importante la vaccinazione contro la Pertosse è Alberto Villani, Direttore dell’UOC di Pediatria Generale dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesu‘. La vaccinazione, ha evidenziato Roberto Villani, è ”consigliata soprattutto nei bambini molto piccoli, perché la pertosse puo’ colpire a partire dai 40 giorni di vita e, in alcuni casi, puo’ richiedere la terapia intensiva in ospedale.
E’ bene – ha detto Villani – diagnosticare la pertosse prima possibile e sensibilizzare i genitori a far effettuare i richiami vaccinali ai propri figli anche in eta’ adolescenziale. Nel 2008, si sono verificati, nel mondo, circa 16 milioni di casi di pertosse.
Allarmante anche la relazione di Susanna Esposito, UOC pediatria 1 clinica Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico Milano sulle complicanze provocate dal rotavirus, in tutto il Mondo.
”La diarrea e la gastroenterite – ha spiegato – sono i sintomi principali dell’infezione da rotavirus, responsabili di circa 600.000 decessi l’anno, nei bambini di eta’ inferiore ai 5 anni, con un’incidenza maggiore nei Paesi in via di sviluppo. Nei Paesi industrializzati, sono soprattutto le frequenti ospedalizzazioni, che comportano un maggior costo per i sistemi sanitari a preoccupare e che inducono gli specialisti a raccomandare vivamente la vaccinazione”, che, ha affermato Esposito, ”e’ sicura ed efficace, come dimostrato da molti studi scientifici internazionali e può essere effettuata a partire dai primi giorni di vita”.
PERTOSSE – INDICAZIONI – SINTOMI – PERIODO DI INCUBAZIONE
Suggeriamo vivamente in caso di dubbio di avvisare immediatamente il medico di famiglia e in sua assenza di ricorrere, senza esitare alle cure ospedaliere. In ogni caso, al fine di aiutarvi a riconoscere i sintomi, ecco uno schema utile.
Sintomi
• Raffreddore e bronchite, con tosse violenta. La tosse e più fastidiosa di notte.
• Dopo la tosse, c’è spesso vomito. Le condizioni generali possono essere cattive a causa del vomito, della dieta insufficiente e della perdita di sonno.
• E presente febbre moderata.
Periodo di incubazione
• 1-2 settimane.
Periodo di isolamento
• 3 settimane dalFinizio della tosse.
Durata
• Da 3 settimane a 4 mesi.
Cause
• Il batterio Haemophylus pertussis.
Complicazioni
• Polmonite.
• Shock e insufficienza renale, se le perdite di liquidi a causa del vomito sono gravi e non rim-piazzate da una dieta adeguata.
Trattamento a domicilio
• Somministrare molti liquidi.
• Somministrare sciroppi antitosse
• Non esporre il bimbo a fumi irritanti, come quello di sigaretta.
Quando consultare il medico?
• Appena si sospetta la pertosse. Che cosa può fare il medico
• Prescrivere antibiotici nella fase precoce.
• L’eritromicina e l’antibiotico di scelta.
• Curare le eventuali complicazioni.
• Ricoverare il bimbo nei casi gravi.
Prevenzione
La vaccinazione durante il primo anno di vita è efficace nel prevenire la pertosse. Sono necessarie tre dosi di vaccino, somministrato insieme a quello antitetanico e antidifterico.
L’immunizzazione va evitata solo se il bimbo ha epilessia o altri disturbi nervosi o se è allergico al vaccino.