L’Unione europea deve intervenire direttamente e in modo ufficiale sul governo indiano, tramite la commissaria catherine Ashton, affinché le azioni poste in essere dall’ India nei confronti dei due militari italiani trattenuti per l’uccisione di due pescatori siano conformi ai trattati internazionali vigenti in materia e che tutte le misure volte alla soluzione del contenzioso siano conformi ai principi di equità, giustizia e pieno rispetto dei diritti fondamentali. Lo ha detto il vicepresidente vicario del parlamento europeo, Gianni Pittella, intervistato da Tgsky24. ‘’Con la mia collega Roberta Angelilli, abbiamo sollecitato anche tramite il presidente del Parlamento Martin Schultz un intervento immediato delle istituzioni europee – ha ricordato Pittella – tra l’altro richiedere il coinvolgimento europeo é coerente e logico visto che é proprio per prevenire e reprimere gli atti di pirateria esiste una missione diplomatico-militare dell’Unione, l’operazione Atalanta. La missione iniziata nel dicembre 2008 e che é stata da poco prorogata, ha lo scopo di proteggere le navi mercantili che transitano tra il Mar Rosso, il Golfo di Aden e l’Oceano Indiano’’. ‘’Il governo italiano si sta muovendo molto bene e per via informale anche sulla Ue – ha detto ancora Pittella – sono dell’avviso che nella trattativa vadano messi in campo tutti gli strumenti di pressione per tutelare i diritti di due cittadini europei e per chiedere il rispetto della normativa internazionale, comprese misure di deterrenza sul piano degli scambi commerciali’’.