MILANO – Umberto Bossi, dopo giorni di schermaglie, riapre al Pdl sulle alleanze in vista delle elezioni amministrative: «Io so fare il mio mestiere. Se ci sono le condizioni per la deroga, allora la concederò. Però diciamo che in linea di massima andiamo da soli».
NON SIAMO D’ACCORDO CON SILVIO – «Corriamo da soli – ha spiegato Bossi – perché non siamo d’accordo con la politica di Berlusconi: lui sta al governo, noi non possiamo. Stiamo presentando una serie di leggi di iniziativa popolare che vuole la gente e in quello che vuole la gente – ha sottolineato il leader della Lega – non c’è più Berlusconi, almeno in Lombardia. Berlusconi – ha proseguito – ha anche contribuito a fare danni notevoli, vedi le pensioni e le espropriazioni ai Comuni dei loro soldi: è il contrario del federalismo. Il federalismo – ha concluso Bossi – lo abbiamo fatto grazie ai voti di Berlusconi ma questo governo ha bloccato tutto».
NON CONSEGNARE IL NORD ALLE SINISTRE: Così ha risposto da Genova il leader della Lega alla richiesta avanzata qualche ora prima da Angelino Alfano: «Con la separazione tra Pdl e Lega – aveva detto il segretario – rischiamo di favorire la sinistra. La discussione con la Lega l’abbiamo ripetuta più volte. Speriamo che nelle prossime giornate o settimane si possano verificare, per decisione anche del segretario Bossi, delle eccezioni che possano evitare di consegnare importanti realtà del nord alla sinistra».