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Giorgio-Napolitano-Mario-Monti

Nasce ufficialmente il governo Monti. 16 Ministri e 5 senza portafoglio. Solo tecnici, nessun politico. Tutti nomi prestigiosi e molto competenti nei settori loro assegnati.
“Desidero ringraziare le forze politiche e sociali e voi tutti – ha detto ai giornalisti il nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti. Allo stesso tempo ringrazio e saluto l’ex Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi al quale giunga il mio rispetto, per tutto quanto ha fatto. Allo stesso tempo vorrei evidenziare tre personalità femminili al governo di tre importanti Ministeri: Giustizia, Interni e Lavoro. Abbiamo già ricevuto i complimenti e incoraggiamenti dai nostri partners europei. Il tempo che è stato necessario per compilare la lista dei ministri è stato necessario per un mio stesso convincimento in merito ad alcune deleghe “

TRE DONNE IMPORTANTI: GIUSTIZIA, LAVORO E INTERNO

Tre donne , dunque, ai ministeri dell‘Interno, Giustizia e Lavoro. Antonio Catricalà è sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Alle 17 i ministri giureranno sulla Costituzione nella sala del Quirinale. Mario Monti super ministropremier con delega all’Economia. Ministri senza portafoglio: Enzo Moavero Milanesi, Piero Gnudi, Fabrizio Barca, Piero Giarda e Andrea Riccardi.

Agli Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata, agli Interni Anna Maria Cancellieri, alla Giustizia Paola Severino, alla Difesa Gianpaolo di Paola, allo Sviluppo economico, Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera che ha nelle ultime ore generato non poche preoccupazione nel mondo delle giovani imprese, Mario Catania all’Agricoltura, all’Ambiente Corrado Clini, al Lavoro e politiche sociali Elsa Fornero, alla Salute Renato Balduzzi, all’Università e Istruzione Profumo, alla Cultura Lorenzo Ornaghi.

NESSUN POLITICO – Come anticipato non ci sono politici nel nuovo governo Monti. «La non presenza di personalità politiche nel governo, agevolerà anziché ostacolare il radicamente, perchè toglierà un motivo di imbarazzo» ha detto il premier Mario Monti, spiegando che «la blindatura di un governo dipende dalla sua capacità di agire incisivamente e di spiegare ai cittadini e al Parlamento la portata della sua azione. Questa è la blindatura che cercherò con i miei ministri». D’altronde, «le forze politiche hanno manifestato una chiara preferenza, che spero stiano uscendo da una fase di dialettica molto, molto vivace, per sostenere questo governo senza farne parte. D’altra parte la stessa nascita di un governo innovativo riflette la grande convinzione delle forze politiche che si tratti di momento straordinario».

ANTONIO CATRICALA’
Antonio Catricalà, 59 anni, presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, incarico che ricopre dal 9 marzo 2005.
Laurea in giurisprudenza a Roma, dove è stato allievo di Pietro Rescigno, ha in seguito vinto il concorso in magistratura ordinaria e superato l’esame di abilitazione all’esercizio della professione forense. Successivamente è stato consigliere e presidente di sezione del Consiglio di Stato.
Ha insegnato diritto privato in qualità di professore a contratto nella facoltà di Giurisprudenza dell’ Università degli studi di Roma Tor Vergata. Attualmente insegna a contratto Diritto dei consumatori all’Università LUISS Guido Carli.

ANNA MARIA CANCELLIERI
Anna Maria Cancellieri, 67 anni, romana. Laurea in Scienze Politiche, ha iniziato la sua carriera a Milano negli anni ’70 come responsabile della comunicazione della prefettura prima di diventare sub-commissario al comune. Prefetto in città come Vicenza, Bergamo, Catania (dove è stata anche commissario del Teatro Bellini, fino a due anni fa) e Genova (dove gestì con successo la difficile trattativa con i camalli, che minacciavano di bloccare il porto). È in pensione dal 2009. È stata nominata meno di due mesi fa commissario di Parma, dopo le dimissioni del sindaco Pietro Vignali: dal 2010, per più di un anno, aveva ricoperto lo stesso ruolo a Bologna, «traghettando» il Comune dallo scandalo che travolse Delbono fino alle elezioni vinte da Virginio Merola. Un’esperienza ritenuta positiva da tanti, a dispetto dei durissimi tagli, tanto da guadagnarle la proposta – rifiutata – di una candidatura alle amministrative da parte di una lista civica appoggiata dal centrodestra. È una grande appassionata di musica lirica, fortemente impegnata nella difesa delle donne e della loro inscindibile dignità di lavoratrici e di madri.

LORENZO ORNAGHI
Lorenzo Ornaghi, 63 anni, dal 2002 rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’università dove si è laureato in Scienze politiche e ha lavorato come ricercatore fino al 1987. professore associato presso l’Università di Teramo, fino al 1990, quando è ritornato alla Cattolica di Milano diventando titolare della cattedra di Scienza politica nella facoltà di Scienze politiche. È direttore dell’Alta scuola di Economia e relazioni internazionali (ASERI), destinata alla formazione post-universitaria di esperti di sistemi economici e politici globali. Nel 2005 ha ricevuto la laurea honoris causa in Giurisprudenza dalla Università Cattolica Pázmány Péter di Budapest.
È direttore della rivista Vita e pensiero, vicepresidente del quotidiano Avvenire. Nel 2006 ha ricevuto l’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano.
Autore di numerosi volumi e saggi pubblicati su riviste italiane e internazionali, negli ultimi anni, oltre che alle indagini sul sistema politico e sulle élite dell’Italia, si è dedicato allo studio dell’integrazione politico-istituzionale dell’Europa e al tema della Costituzione europea

GIULIO TERZI
Giulio Terzi, ambasciatore. Laureato in Giurisprudenza a Milano, con specializzazione in diritto internazionale.
Ha ricoperto incarichi diplomatici a Parigi, a Vancouver – in Canada – e a Bruxelles, dove è stato Consigliere Politico presso la Rappresentanza d’Italia presso la NATO, in un periodo particolarmente impegnativo segnato dalla fine della guerra fredda, dalla riunificazione della Germania e dalla prima guerra del Golfo.
Dal 1993 al 1998 è stato a New York presso la Rappresentanza d’Italia alle Nazioni Unite. Ha anche prestato servizio presso il ministero degli Esteri a Roma.
Ha assistito il ministro degli Esteri sui temi della sicurezza internazionale, in particolare relativamente ad aree geografiche quali i Balcani occidentali, il Medio Oriente, l’Afganistan, l’Africa Orientale e a tematiche come la proliferazione nucleare, il terrorismo e i diritti umani.
È stato ambasciatore d’Italia in Israele tra il 2002 e il 2004. Dal 20 agosto 2008 al 30 settembre 2009, Rappresentante Permanente d’Italia alle Nazioni Unite a New York dove ha guidato la delegazione italiana al Consiglio di Sicurezza.

CORRADO PASSERA
Corrado Passera, 56 anni, attualmente consigliere delegato Intesa Sanpaolo. Laurea in Bocconi e master in Business Administration a Philadelphia (Usa). Nel 1980 entra in McKinsey dove rimane per cinque anni. Successivamente direttore generale alla Cir di Carlo De Benedetti. Nel ’91 diventa direttore generale di Arnoldo Mondadori Editore e poi del Gruppo L’Espresso. Co-amministratore delegato del Gruppo Olivetti (da settembre 1992 a luglio 1996), periodo durante il quale l’azienda ristruttura drasticamente il settore informatico e si espande nel settore telecomunicazioni con la creazione di Omnitel e Infostrada.
Nel 1996 diventa amministratore delegato e direttore generale del Banco Ambrosiano Veneto.
Nel 1998 il Governo lo nomina amministratore delegato delle Poste Italiane, che sotto la sua gestione le Poste entrano nei servizi finanziari attraverso la costituzione di Banco Posta.
Nel 2002 amministratore delegato di Banca Intesa, nata nel 1998 dall’integrazione di Cariplo e Banco Ambrosiano Veneto. Nel 2006 è tra gli artefici del processo che porterà all’integrazione tra Banca Intesa e Sanpaolo IMI dando vita a Intesa Sanpaolo.
È membro del Consiglio di Amministrazione dell’Università Bocconi e della Fondazione Teatro alla Scala. Consigliere e membro del Comitato Esecutivo dell’ABI – Associazione Bancaria Italiana, del Consiglio Generale della Fondazione Cini di Venezia e dell’International Business Council del World Economic Forum di Ginevra.

PAOLA SEVERINO
Nel 2002 è stata per settimane vicepresidente in pectore del Csm ma poi ha rinunciato alla candidatura, costatando il disaccordo sulla proposta dell’Udc. La professoressa Paola Severino oltre ad essere un avvocato penalista molto conosciuto è vicerettore dell’Università Luiss «Guido Carli» della Confindustria. Dal 30 luglio 1997 al 30 luglio 2001 ha rivestito la carica di vicepresidente del Consiglio della magistratura militare.

ELSA FORNERO
Allieva di Onorato Castellino, grande economista ed esperto di previdenza scomparso nel 2007, Elsa Fornero, 63 anni, docente di economia all’Università di Torino, è a capo del Cerp, Center for research on pensions and welfare policies, uno dei maggiori centri studio sullo stato sociale in Italia e in Europa. Fornero è anche vicepresidente del Consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo e componente del Nucleo di valutazione sulla spesa previdenziale presso il ministero del Lavoro. È una strenua sostenitrice dell’estensione del metodo contributivo a tutti i lavoratori e della previdenza complementare.

MARIO CATANIA
Mario Catania, nato a Roma nel 1952, laurea in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma. È è un “supertecnico” esperto di politiche comunitarie, con un bagaglio di importanti incarichi a Bruxelles. Attualmente responsabile del Dipartimento delle politiche europee e internazionali del dicastero delle Politiche agricole, è il dirigente che ha finora trattato per l’Italia la Pac, la proposta di politica agricola comune vera “bestia nera” per l’intero mondo agricolo nazionale. Catania sarà quindi il ministro in prima linea a Bruxelles nelle trattative per la messa a punto della Pac nei prossimi mesi, cercando di mettere argine ai tagli dei finanziamenti previsti per l’Italia.
Con l’ingresso nel 1978 al ministero, quella di Catania è stata una carriera tutta interna al dicastero di via XX settembre, stretto collaboratore degli ultimi tre ministri delle Politiche Agricole.
Nel settembre 1997 è stato nominato esperto presso la rappresentanza permanente a Bruxelles, nel 2008 è diventato direttore generale del ministero, nell’ottobre 2009 nominato nell’attuale incarico di capo del Dipartimento che cura le relazioni comunitarie ed i rapporti internazionali in sede bilaterale e multilaterale, compresi i lavori dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) e dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico (OCSE) in raccordo con il Ministero degli affari esteri.

MARIO MONTI
Oltre a essere presidente del Consiglio, guiderà anche il ministero dell’Economia. Del resto il capo dello Stato lo ha chiamato al vertice del governo proprio a causa della grave crisi finanziaria-economica. Il presidente dell’Università Bocconi, già commissario europeo per la Concorrenza, seguirà personalmente i principali dossier del ministero di via XX settembre. Probabilmente insieme con quattro viceministri. Quasi certa la promozione di Vittorio Grilli, attuale direttore generale del Tesoro, mentre dovrebbe trasferirsi a Roma il preside della Bocconi Guido Tabellini, già autore di una proposta di minipatrimoniale per fronteggiare la crisi dei conti pubblici.

AMMIRAGLIO GIAMPAOLO DI PAOLA
L’ammiraglio Giampaolo Di Paola è attualmente presidente del comitato militare della Nato, l’organo che riunisce i capi di Stato maggiore dei Paesi dell’Alleanza atlantica. Campano, originario di Torre Annunziata, 67 anni, prima di andare a Bruxelles è stato capo di Stato maggiore della Difesa tra il 2004 e il 2008, quindi sia sotto il governo Berlusconi sia sotto il governo Prodi. Anche in precedenza era stato scelto da politici di colore diverso, avendo rivestito la carica di capo di gabinetto prima con il ministro della Difesa Carlo Scognamiglio (centrodestra) e poi con il suo successore Sergio Mattarella (centrosinistra).
La sua carriera militare comincia al collegio navale Francesco Morosini per poi entrare all’accademia navale nel 1963.

FRANCESCO PROFUMO
58 anni, è stato dal 2005 al 2011 rettore al Politecnico di Torino. Nella scorsa primavera il suo nome è stato a lungo ventilato come candidato sindaco di Torino. Dal 13 agosto è presidente del Consiglio nazionale delle ricerche. Ha iniziato la carriera nel 1978 all’Ansaldo di Genova. Dal 2003 al 2005 è stato preside della prima facoltà di Ingegneria del Politecnico di Torino. La sua è una carriera tutta accademica. È considerato molto vicino al cardinal Angelo Bagnasco.

CORRADO CLINI
Il nuovo Ministro dell’Ambiente è Corrado Clini, classe 1947, attuale direttore generale del dicastero e medico chirurgo specializzato in Medicina del Lavoro. Clini è alla dirigenza del Ministero dal 1990 e oltre agli incarichi istituzionali sino ad oggi ricoperti, ha collaborato con diverse università italiane, l’Agenzia europea dell’Ambiente e l’Onu ed ha partecipato all’elaborazione del «Piano per la riduzione delle emissioni di gas serra». È autore di oltre 40 pubblicazioni scientifiche.

RENATO BALDUZZI
Renato Balduzzi, nato a Voghera nel 1955, direttore dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). Laurea in Giurisprudenza a Genova, studi di diritto costituzionale europeo presso la Commissione della Comunità economica europea (1981-1982) e l’Istituto universitario europeo e di diritto costituzionale comparato presso l’Università di Paris X – Nanterre (1985-1986)
Coordinatore del dottorato di ricerca su Autonomie locali, servizi pubblici e diritti di cittadinanza dal 2008 nell’Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro” e, dal 2007, direttore del Centro di eccellenza interfacoltà di servizi per il management sanitario. È stato consigliere giuridico dei ministri della Difesa (1989-1992), della Sanità (1996-2000) e delle Politiche per la famiglia (2006-2008). Ha ricoperto l’incarico di Capo dell’ufficio legislativo del ministero della Sanità dal 1997 al 1999, presiedendo altresì la Commissione ministeriale per la riforma sanitaria. Dal 2009 è presidente del Nucleo di valutazione dell’Azienda ospedaliero-universitaria ‘Maggiore della Carità’ di Novara e, dal 2006, del Comitato di indirizzo dell’Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. È presidente dell’Agenas dal febbraio 2007.
Dal 2002 al 2009 è stato presidente nazionale del Movimento ecclesiale di impegno culturale (Meic, già Movimento Laureati di Azione Cattolica) e attualmente è componente per l’Italia dello European Liaison Committee di Pax Romana-Miic (Mouvement international des intellectuels catholiques) – Icmica (International Catholic Mouvement for Intellectual and Cultural Affairs). È direttore, dal 2003, del bimestrale culturale Coscienza. Ha fondato e diretto, dal 1989 al 1992, la rivista culturale Nuova politeia.
profili a cura de Il Corriere della Sera

 


 

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