“Io non ho mai detto che stacchero’la spina,anche con riferimento a questo Governo. E’ una invenzione giornalistica”. Lo afferma il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, conversando con Alessandro Poggi di Ballaro’.
Berlusconi afferma di non avere “ne’ rimorsi ne’ rimpianti”.
Sulle parole di Monti dedicate a lui e a Letta, Berlusconi dice: “Ce le meritiamo”.
BOSSI: LA GENTE SI INC..E MONTI SARA’ CACCIATO
“Questo passaggio e’ uno snodo della nostra vita nazionale” ha detto il leader dell’Udc, Pieferdinando Casini annunciando la fiducia senza se e senza ma del Terzo polo al Governo Monti. “Questo Governo nasce da un atto straordinario di volonta’ politica” – ha osservato, invitando a “privilegiare un minimo comune denominatore di riforme condivise”. Per Casini “dal grado di sostegno al Governo, dalla responsabilita di sostenere scelte impopolari matureranno o meno nuove alleanze politiche, nuove sintonie politiche.
Dal modo in cui sosterremo l’azione di questo esecutivo sui provvedimenti concreti si dipanera’ il futuro della politica italiana. E’ finita l’epoca degli ideologismi, e’ finita l’epoca degli schemi. Destra, sinistra, centro non sono rappresentativi di nulla. Mai piu’ coalizioni contro qualcuno o per qualcuno”, ha detto ancora ed ha invitato a superare le polemiche: “Una classe dirigente che guarda sempre indietro e non sa superare le polemiche e’ destinata a perdere e affossare il Paese. Siamo chiamati oggi a pacificare la nazione. Siamo chiamati a ricucire l’Italia dopo troppe polemiche, risse e incomprensioni.
Il Pd votera’ la fiducia al governo Monti senza condizioni, ma portera’ avanti le sue proposte, ha chiarito nel suo intervento Pier Luigi Bersani. “Abbiamo apprezzato e in larghissima parte condiviso il discorso del presidente del Consiglio, largamente apprezzato lo stile”, ha detto il segretario del Pd. “Voteremo la fiducia senza giri di parole, asticelle, paletti o termini temporali”, ha assicurato. “Noi non pretenderemo mai di dettarvi il compito e non ci aspettiamo che facciate tutto quello che avremmo fatto noi”, ha sottolineato, “vi sosterremo pero’ con la bussola delle nostre idee e vi chiediamo soltanto di tenerne conto”.
Il capogruppo del Carroccio, Marco Reguzzoni, nella dichiarazione di voto nell’aula della Camera ha confermato il ‘no’ della Lega alla fiducia al governo Monti. “I numeri parlamentari sono importanti ma non dicono tutto – ha dichiarato Reguzzoni – . Noi siamo 60 deputati, ma dietro di noi ci sono milioni di famiglie, imprese, giovani e pensionati. Il suo rischio non e’ di avere la Lega all’opposizione ma e’ di trovarsi l’opposizione della Padania intera”. L’Europa, ha proseguito, “deve essere quella dei popoli non dei burocrati e dei finanzieri. Da un liberale come lei – ha detto rivolto a Monti – ci saremmo aspettati un discorso piu’ coraggioso. Non ha fatto neanche un cenno sul federalismo: noi lo vogliamo in questo paese, e’ l’unica cosa che puo’ tenere unito il paese”. “La Lega – ha concluso Reguzzoni – fara’ un’opposizione responsabile, pragmatica, intelligente. Il nostro nemico non e’ Monti ma quei palazzi romani che hanno posto le condizioni per arrivare a questo governo”.
Antonio Di Pietro ha confermato in Aula alla Camera che l’Idv votera’ la fiducia al governo di Mario Monti. “Benvenuti. Anticipo da subito e a scanso di equivoci che voteremo la fiducia, lo facciamo per il bene del nostro Paese”, ha spiegato il leader dell’Idv. Di Pietro ha pero’ chiarito che non e’ un’apertura di credito in bianco. “Non possiamo accettare al buio il vostro e il suo programma, ma non perche’ abbiamo qualcosa da ridire ma perche’ non la conosciamo”, ha spiegato.