Dopo la polemica che ha preso vita dalle dichiarazione di Guido Crosetto la ‘bozza Tremonti’ sulla riforma fiscale all’esame del governo, invece, – ha affermato il Presidente di Confindustria Emma Mercegaglia “é un menu ampio: bisogna entrare nei dettagli e vedere dove si taglierà: comunque è un piano di lavoro interessante”.
Nel progetto Tremonti “ci sono cose interessanti – aggiunge il Presidente di Confindustria arrivando all’assemblea di Federchimica a Milano – come tre aliquote Irpef, 20-30-40%, e l’eliminazione graduale dell’Irap”.
E’ Guido Crosetto, sottosegretario alla Difesa e fedelissimo del premier, a dar voce al malumore di quanti finora hanno solo sussurrato il loro disappunto verso il Professore.
Così come dice “America Oggi” l’affondo dell’ex responsabile economico di Fi, è durissimo: “Le bozze filtrate sulla manovra andrebbero analizzate da uno psichiatra”, tuona il sottosegretario, secondo il quale è ormai “evidente” che Tremonti vuole “far saltare banco e governo”. Nel mirino c’é l’intera politica economica di via XX settembre: “Ha tenuto in vita il Paese, ma mettendolo in coma farmacologico”, senza capire che “l’economia reale andava aiutata” invece di essere bloccata con regole “di oppressione fiscale”, mentre si “flirtava” con grandi banche e gruppi.
All’attacco segue un appello che suona come un ultimatum: “E’ una persona intelligente, lo dimostri proponendo un progetto serio al Cdm e alle Camere”. Ma nel farlo “sia aperto ai miglioramenti” perché “non è il depositario del verbo” e – aggiunge con un riferimento alle distanze con la Lega -, sono finiti i tempi in cui si approvava una “cartellina vuota”. L’ultimo affondo è sui tagli alla politica: “Mi sono stufato di sentire pontificare chi predica benissimo e razzola malissimo: l’unico ministero che non ha subito tagli alla spesa corrente, ma anzi l’ha aumentata, è il suo!”.
Un attacco senza precedenti al quale il Professore decide di non rispondere. Di manovra parla in giornata anche Silvio Berlusconi, ma in termini molto generali e certamente più pacati: “Dobbiamo proseguire nella politica di prudenza e di rigore”, afferma il premier, che conferma gli impegni sia con l’Europa per il pareggio di bilancio, che con le famiglie per un alleggerimento della pressione fiscale. Il tutto, aggiunge per non irritare Tremonti, senza intaccare il deficit. Ma è proprio qui il nocciolo della questione: capire se quello di Crosetto sia un attacco isolato o se, al contrario, dietro di lui ci sono altri ministri e, soprattutto, il Cavaliere.
Tutto sembra far propendere per la seconda ipotesi. E’ un fatto, ad esempio, che sabato Berlusconi e Crosetto abbiano parlato durante il matrimonio di Mara Carfagna e, secondo qualcuno, proprio di questo. Così come è un fatto che una terza persona presente alla cerimonia riferisca parole molto critiche dello stesso Berlusconi verso Tremonti: se continua così ci giochiamo la maggioranza, è stato il suo rimprovero.
Infine, è difficile immaginare che il sottosegretario abbia fatto un’uscita tanto dura senza la ‘copertura’ del Cavaliere. Tutto, insomma, fa pensare che l’attacco abbia perlomeno il placet del Cavaliere.