-3.8 C
Rome
mercoledì, Aprile 9, 2025

L’opera di Pietro da Eboli riedita a cura di Mariano Pastore

Must read

Eleonora Cafiero si candida a Rende a sostegno di Sandro Principe che incarna la grande politica

Eleonora Cafiero, 49 anni, umanista, cittadina di Rende, impegnata per oltre dieci anni come capo segreteria dell'Ufficio Cultura...

Tribunale di Cosenza: Repsol Italia al banco degli imputati per il reato di tentata estorsione

Si è svolta oggi dinanzi al tribunale di Cosenza la prima udienza nei confronti di Giuseppe MARRAZZO e Sanjuan Sanchez SARACHAGA, rispettivamente...

Angelo Gangi: lasciate la statua di Giacomo Mancini dov’è

La Redazione/ Sono certo che il Sindaco di Cosenza saprà rivedere la propria posizione assunta, sull'allocazione della statua raffigurante...

Si è tenuta ieri a Rende un’Assemblea congiunta dei 42 delegati rendesi, dei movimenti civici “Noi” e “Servire l’Italia”

Si è tenuta ieri a Rende un'Assemblea congiunta dei 42 delegati rendesi, dei movimenti civici "Noi" e "Servire l'Italia". L'assemblea, sia pur...

La copertina del libro curato da Mariano Pastore

di Mariagrazia Managò — E ’stato finalmente dato alle stampe il volume De rebus Siculis carmen ad honorem Augusti: l’opera di Pietro da Eboli scritta per Enrico VI, edita in magnifica veste tipografica a cura di Mariano Pastore, con traduzione di Carlo Manzione. Si tratta della realizzazione di un grande sogno: il sogno di Mariano Pastore il quale completamente rapito dal suo grande amore per Eboli, ha voluto con tenacia l’uscita di un’Opera che non è soltanto monumento di poesia, storia e pensiero sociale di un importante periodo medievale ma che costituisce anche un contributo decisivo all’immagine della città ebolitana, di cui vengono riscoperti e valorizzati un antico personaggio che vi ebbe i natali e le passioni che nutrivano i suoi abitanti. Alla realizzazione ha contribuito il Sanatrix Nuovo Elaion di Eboli del Presidente Cosimo De Vita, ora non più solo una grande struttura volta alla cura e al recupero fisico dei suoi pazienti ma anche istituzione dedita al mecenatismo e alla riscoperta del suo territorio.

L’Opera, conservata in originale manoscritto presso la Burgerbibliothek Bern (CH) costituisce un punto di vitale importanza per le nostre conoscenze sulla cultura e la mentalità meridionale nel periodo federiciano e prefedericiano. In particolare, il poema apre letteralmente un’ampia finestra sulle convinzioni della classe dirigente filo-sveva, e sulla propaganda che il partito imperiale si sforzava di estendere fra i popoli dell’Impero. La tesi di una Monarchia universale quale centro di propulsione sociale e spirituale, astro civile e politico intorno a cui dovevano ruotare sudditi e potentati, viene ampiamente rilanciata da Pietro da Eboli che, mutando con evidente entusiasmo i suoi originali piani sull’opera poetica e didascalica che aveva in animo di comporre, finisce poi per prestarsi alle necessità di un lavoro in cui si perseguono i caratteri (allora diffusi in Europa) del poema elogiativo e propagandistico.

La lotta militare e politica dell’epoca, così come è spesso avvenuto in altri periodi storici, al tempo degli Svevi è stata combattuta utilizzando anche parole e ritmi poetici, servendosi di allegorie e di racconti, in modo tale da sostenere con toni aulici e sacrali un’opera di persuasione nei confronti dell’opinione pubblica, tendente a dimostrare l’ineluttabilità della supremazia imperiale. Una supremazia che racconta l’imperatore come l’emanazione della Divinità, e che lo raffigura (grazie alle meravigliose miniature del tempo) nelle vesti sontuose che stanno a metà strada fra abito regale e sacerdotale, a dimostrare quale sia la Volontà celeste e come l’eventuale opposizione nei confronti del sovrano costituisca un disordine spirituale oltre che civile.

Non si tratta di rispondere solo alle attese della politica imperiale: Pietro fece in modo che il suo Poema meritasse un privilegio di Federico II alla città di Eboli, un segno di grande importanza e di considerazione, in un momento storico di insicurezza politica, che vedeva puniti severamente tutti coloro che osavano frenare i progetti in movimento sulla grande scacchiera dell’impero.

L’introduzione storica di Carmelo Currò ha ribadito con grande padronanza della materia proprio un aspetto finora poco approfondito di questo periodo: la parte negativa della politica di Federico II  nei confronti dell’Italia e dell’Italia meridionale in particolare. Strategia di sfruttamento e di oppressione, di spietata rappresaglia verso gli oppositori, che sfociò in una depressione economica e in un diffuso malcontento, dimenticati dalla storiografia ottocentesca e novecentesca, legate ad una visione politica filo-tedesca e quindi raffigurante “alti” esempi storici che dovevano esaltare le figure appartenenti a quella nazionalità. In questo autentico saggio storico, Carmelo Currò mette in luce anche la figura umana e culturale di Pietro da Eboli, precisando gli aspetti peculiari del Poeta, della sua vicenda personale e intellettuale. Un lavoro che procede da un’attenta analisi interna del Carme e dalla approfondita conoscenza della Storia medievale, che hanno consentito di fare piena luce su Pietro, già per troppi secoli avvolto da silenzi e supposizioni non sempre aderenti alla realtà.

- Advertisement -

More articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -

Latest article

Eleonora Cafiero si candida a Rende a sostegno di Sandro Principe che incarna la grande politica

Eleonora Cafiero, 49 anni, umanista, cittadina di Rende, impegnata per oltre dieci anni come capo segreteria dell'Ufficio Cultura...

Tribunale di Cosenza: Repsol Italia al banco degli imputati per il reato di tentata estorsione

Si è svolta oggi dinanzi al tribunale di Cosenza la prima udienza nei confronti di Giuseppe MARRAZZO e Sanjuan Sanchez SARACHAGA, rispettivamente...

Angelo Gangi: lasciate la statua di Giacomo Mancini dov’è

La Redazione/ Sono certo che il Sindaco di Cosenza saprà rivedere la propria posizione assunta, sull'allocazione della statua raffigurante...

Si è tenuta ieri a Rende un’Assemblea congiunta dei 42 delegati rendesi, dei movimenti civici “Noi” e “Servire l’Italia”

Si è tenuta ieri a Rende un'Assemblea congiunta dei 42 delegati rendesi, dei movimenti civici "Noi" e "Servire l'Italia". L'assemblea, sia pur...

Harris ammette, Trump si prepara a prendere il potere

la vicepresidente degli Stati Uniti ha reso noto di avere perso contro Trump ma comunica al suo elettorato che la battaglia continuerà....